Colloquio telefonico tra Mohammed VI e Putin. Rafforzato Partenariato Strategico anche in seno dell’ONU.
Rabat – 13 aprile 2016 – Il Re Mohammed VI del Marocco e Vladimir Putin Presidente della Federazione della Russia hanno avuto, martedì pomeriggio, un lungo colloquio telefonico in cui hanno ribadito la loro piena soddisfazione dei risultati della recente visita Reale a Mosca dal 13 al 16 marzo, che ha aperto una nuova era nelle relazioni tra i due paesi e ha consacrato la creazione di un Partenariato Strategico Rafforzato.
Il Sovrano ed il Presidente russo si sono rallegrati per l’avanzamento nell’attuazione dei vari segmenti di questo partenariato e dell’impegno dei responsabili dei due paesi di garantire la sua piena concretizzazione nei suoi aspetti economici e culturali, politici e nella sicurezza.
Re Mohammed VI e Vladimi Putin hanno marcato la loro forte preoccupazione di fronte alle ultime evoluzioni della questione di Sahara come registrate al livello del segretariato delle Nazioni Unite e hanno deciso di rafforzare la loro coordinazione e di mantenere un contatto permanente sull’argomento, per arrivare, alla scadenza del mese d’aprile, a un risultato equilibrato e produttivo.
In un capitolo della “Dichiarazione sul Partenariato Strategico Approfondito tra la Federazione della Russia e il Regno del Marocco” firmata dai due Capi di Stato, resa pubblica 13 marzo scorso a Mosca durante questa visita, si legge: “La Federazione della Russia si tiene debitamente conto della posizione del Regno del Marocco che riguarda il regolamento di questo problema” (conflitto sul Sahara tra Marocco e Algeria e Polisario). “La Russia e il Marocco non sostengono alcun tentativo d’accelerare o precipitare il proseguimento del processo politico”. I due Stati sono “contro qualsiasi uscita dai parametri già definiti nelle risoluzioni attuali del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per il regolamento della questione di Sahara”.
I due Capi di Stato si sono, altresì, rallegrati per la qualità del dialogo politico tra i due paesi e hanno proceduto in questo quadro, durante questo colloquio, a un esame delle varie questioni d’ordine regionale ed internazionale, in particolare quelle legate alla situazione a Machrek ed in Magreb.