Colombiani d’Aspromonte: 23 arresti, agivano tra Calabria e nord
Una mattina concitata in Calabria dove nella Locride è stata messa fuori gioco una banda specializzata nello spaccio di droga, si tratta di una maxi operazione, chiamata “Colombiani d’Aspromonte”, che ha portato a 23 arresti (18 in carcere e 5 ai domiciliari)
Traffico illecito di armi clandestine, porto e detenzione illegale di armi, traffico illecito di ingenti quantitativi di marijuana, cocaina ed eroina, furti venatori e caccia di frodo, armi rubate ed altro sono i capi d’accusa per cui è stato effettuato il fermo.
All’operazione hanno partecipato i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, le unità cinofile, il VIII Nucleo elicotteri carabinieri di Vibo Valentia e dello squadrone carabinieri eliportato cacciatori “Calabria”.
Oltre ai fermi sono state effettuate 30 perquisizioni domiciliari. L’operazione nasce dall’osservazione dell’attività frenetica tra San Luca e Delianuova, a San Luca era stata impiantata una piantagione di cannabis e alcuni soggetti la curavano e ne raccoglievano il prodotto per poi disporne la vendita.
Durante l’operazione sarebbero state trovate armi in casolari di campagna ritenuto di soggetti vicini alle ‘ndrine di San Luca degli Strangio, detti “Janchi”, e dei Giorgi, detti “Boviciani”, note per la faida di San Luca e la cosiddetta “Strage di Duisburg” del 15 agosto 2007.
In corso ulteriori indagini.