Caso Fiera di Cagliari questionario Confartigianato Sud Sardegna
Murgianu (Confartigianato Sud Sardegna): “La Fiera di Cagliari deve essere di tutta l’isola”.
Da oggi al via una indagine on line sul futuro dell’Ente
La Fiera di Cagliari è un patrimonio di tutta la Sardegna e non soltanto del Capoluogo o della sua area vasta. Per questo del suo futuro devono discuterne tutti i sardi, tutte le imprese che operano nell’isola e tutte le Istituzioni territoriali.
E’ questo l’obiettivo del questionario on line che Confartigianato Sud Sardegna ha appena pubblicato sul proprio sito all’indirizzo www.confartigianato-imprese.com/sud-sardegna-speciale-fiera-della-sardegna e sui Social e che rimarrà on line per 30 giorni.
Attraverso 10 semplici domande, alcune a risposta chiusa, si chiede, a chiunque abiti e operi nell’isola, il grado di conoscenza relativo all’Ente e alla sua gestione, l’opinione sul futuro della Struttura ma anche le idee per rinnovarla o i progetti che possano portare valore aggiunto all’intera isola. Per email, inoltre, potranno anche essere inviati elaborati, e proposte, più articolate.
“E’ una occasione per discutere di una questione che, erroneamente, è sempre stata di competenza esclusiva della Camera di Commercio di Cagliari o delle Associazioni Imprenditoriali – afferma Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Sud Sardegna – tenendo fuori la base delle imprese e dei cittadini. Questo non è giusto, e non dobbiamo più permetterlo”.
Fra 4 settimane l’indagine verrà chiusa e le risposte immediatamente elaborate.
Queste verranno presentate al pubblico, alle imprese e alle Istituzioni durante un dibattito pubblico che vedrà convolti anche i Candidati Sindaco di Cagliari.
Confartigianato Sud Sardegna, solo poche settimane fa, affermò come il sistema facente capo alla Camera di Commercio di Cagliari fosse da riformare e di come le continue perdite di bilancio non sarebbero ma potute essere tollerate in nessuna impresa privata.
Secondo l’Associazione degli Artigiani del Sud Sardegna “cittadini e imprese chiedono di dimostrare con i fatti che l’impegno dei dirigenti nella gestione delle Istituzioni camerali e nelle società del sistema è improntato esclusivamente all’interesse dell’economia del territorio e non ad una corsa alla poltrona”.