Roma: primo LEISHMANIA CENTER
Oggi, martedì 19 aprile 2016, è stato ufficialmente presentato alla stampa il progetto “LEISHMANIA CENTER”, primo in Italia nato
per accogliere e curare i cani randagi affetti da leishmaniosi.
Si tratta di una malattia infettiva nominata con terrore da molti, ma conosciuta da pochi. Inizialmente endemica del centro-sud Italia è da qualche anno
diffusa anche al nord.
Grande è la sofferenza e la mortificazione degli animali randagi e reclusi che convivono con questa malattia certo grave che però, se curata in tempo
e in modo adeguato e personalizzato, consente all’animale di vivere a lungo e bene.
“Vogliamo segnare un punto di rottura con il passato affermando il diritto alle cure e la possibilità di adozione ad animali che altrimenti sarebbero condannati –
afferma Rosanna Cabasino, Responsabile del Settore adozioni di ALFA – Associazione Love For Animals – è ora di smettere di temere qualcosa solo perché non lo si conosce. La leishmania, se diagnosticata in tempo, può e deve essere curata in maniera appropriata e l’esperienza fino ad oggi acquisita lo dimostra.
Non deve essere una condanna a morte ma una ragione in più per dare assistenza e adottare.”
Il progetto nasce grazie alla collaborazione tra ALFA – Associazione Love For Animals e il canile “La Fattoria di Tobia”, un raro esempio di sinergia fra un’associazione animalista e un canile c.d. “convenzionato”, due realtà mosse da obiettivi tanto diversi e spesso contrastanti.
“Non riuscivamo a rassegnarci all’inazione, a lasciare che la malattia facesse il suo corso dovendo assistere al quasi sempre tragico epilogo –
dichiara Livio Odorizzi, Responsabile tecnico del canile “La Fattoria di Tobia” – e quindi abbiamo pensato e creato, per la prima volta in Italia, un luogo di transito,
di cure e di riscatto per animali spesso abbandonati a causa di questa malattia.”
Grazie alla sinergia tra ALFA, i suoi volontari ed educatori, gli operatori e i medici veterinari specializzati che operano all’interno della struttura, gli animali sono
curati attraverso un protocollo medico che viene studiato per ogni singolo individuo e ricevono inoltre la “terapia dell’anima”. I cani sono infatti seguiti
da un punto di vista psichico, comportamentale ed affettivo, perché la serenità e la motivazione, come tutti sappiamo, accelera l’efficacia delle terapie.
I risultati e l’esperienza maturata al LEISHMANIA CENTER sono regolarmente monitorati dall’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana.
“Abbiamo molto apprezzato l’interesse e l’impegno profuso per una corretta gestione sanitaria della leishmaniosi nei cani randagi custoditi in canile –
dichiara la Dott.ssa Gladia Macrì, Responsabile della Direzione Operativa di sierologia dell’Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana –
l’Istituto infatti ha ritenuto opportuno sostenere l’iniziativa offrendo il suo contributo in materia di diagnostica di laboratorio per la leishmaniosi,
grave patologia che colpisce i cani ma anche l’uomo, impegnandosi in un’ attività di sorveglianza e controllo sanitario.”
Ufficio Stampa
ALFA Associazione Love For Animals