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Inchiesta sul Glisofato in Italia: Lifegate su youtube

LifeGate, media network e punto di riferimento per la sostenibilità in Italia, pubblica una video inchiesta sul glifosato per inaugurare il nuovissimo canale Youtube LifeGate, una vera e propria web tv che contribuisce alla diffusione di uno stile di vita sostenibile.

ll canale video permetterà a LifeGate di dialogare con la propria community di oltre 5 milioni di persone in una modalità più coinvolgente, pur mantenendo lo stesso rigore d’analisi nei temi ambientali e sociali più importanti per la sopravvivenza del nostro pianeta, ponendosi l’obiettivo di portare gli utenti web ad una nuova coscienza sostenibile.

È proprio in quest’ottica che LifeGate inaugura il canale con una videoinchiesta sul glifosato in Italia realizzata dal fotografo Massimo Colombo. Il glifosato è il diserbante più utilizzato a livello globale, classificato come “probabile cancerogeno” dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, Iarc, organo dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Per affrontare il tema in modo concreto, il fotografo ha intervistato vari imprenditori agricoli che hanno rinunciato all’uso del diserbante e medici che ne hanno motivato i rischi per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Inoltre gli imprenditori hanno rilevato anche un progressivo inaridimento dei terreni trattati col diserbante che, negli anni, uccide i microorganismi che rappresentano gli elementi nutritivi dei suoli agricoli.

Sono venuto in contatto con persone che proponevano l’alternativa all’uso di prodotti chimici in agricoltura. Ho fatto a ognuno di loro dei ritratti e una breve intervista. Il risultato è questo video dove si spiega cos’è, quali sono gli effetti sulla salute e sull’ambiente e perché molti agricoltori vorrebbero che ne sia vietato l’uso” ha dichiarato il fotografo Massimo Colombo.

Se mangiamo la nostra dose quotidiana di pesticida o erbicida, anche a basso dosaggio e a lungo termine, avremo – in primis – l’azione tossica sui nostri geni, che è la cosa più importante. Dopo si svilupperà il discorso sulla cancerogenicità”, ha dichiarato il dottor Maurizio Proietti, presidente della commissione scientifica Assis, l’Associazione di studi ed informazione sulla salute.

Il mondo agricolo ha perso la capacità di mantenere o sviluppare la quantità di sostanza organica che c’è nel terreno. Una delle cause principali è l’uso del diserbante” perché trasforma il terreno “in un essere non vivente”, ha affermato il dottor Giovanni Beghini, presidente di Terra Viva, che conclude “Esattamente il contrario di ciò che succede con una pratica che rispetta la natura, come l’agricoltura biologica o biodinamica”. 

Ad opporsi all’utilizzo del glifosato sono anche le 38 realtà che si sono unite all’interno della coalizione #StopGlifosato”, cui partecipa anche LifeGate con l’obiettivo di fare informazione sull’argomento e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni.

Oggi il glifosato è il diserbante più utilizzato al mondo e ha una storia lunga 40 anni, che risale a quando è stato commercializzato il prodotto Roundup, definendolo non dannoso per la salute umana. Negli anni ’90 è stato poi abbinato a coltivazioni ogm resistenti all’erbicida per aumentare le rese delle coltivazioni”, afferma Enea Roveda, CEO di LifeGate. “LifeGate promuove da sempre l’agricoltura sostenibile ed è a conferma di questo nostro impegno che abbiamo accettato l’invito da parte delle più importanti associazioni ad entrare a far parte della coalizione: vogliamo che il commercio del glifosato sia messo al bando dalla Commissione europea”.

Questa inchiesta rispecchia lo spirito di LifeGate e, proprio per questo, è stata scelta per inaugurare il nuovo canale Youtube che continuerà a diffondere ogni giorno uno stile di vita sostenibile, con un linguaggio semplice e trasparente.

Link canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCw6LzVxICKPuUeDrF8JDn0Q

Link video inchiesta: https://www.youtube.com/watch?v=7Qu2uWXXfSA

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