Archeologia in Salento
Quando si parla di Salento, la prima cosa che viene in mente sono, senza dubbio, il mare, il sole e il divertimento. Tuttavia, ormai è chiaro e palese che questa terra è molto altro e, nello specifico, è soprattutto arte e cultura, anche perché qui si trovano dei siti archeologici molto importanti.
Molto spesso, questo aspetto si tende quasi a dimenticare, ma è un vero peccato, perché si tratta di una zona di notevole interesse da questo punto di vista e, proprio per questo motivo, è utile vedere e scoprire quelli che sono i siti di maggiore importanza.
Si può iniziare dai reperti preistorici che, in questa parte di Puglia, sono moltissimi. Tra quelli di maggiore importanza vanno segnalate le cosiddette specchie, che sono degli antichi monumenti megalitici che sono stati creati usando a secco dei grandi blocchi di pietra. Ma in Salento ci sono anche tanti dolmen, che sono delle tombe megalitiche a camera singola tipiche dell’età preistorica, così come ci sono tanti menhir che, invece, sono dei megaliti monolitici che fanno riferimento all’Età della Pietra.
Di notevole importanza è la zona di Manduria, dove si trova una necropoli messapica molto ben messa, che è diventata punto di studio per moltissimi esperti del settore. Qui si trovano diversi resti risalenti all’età messapica, tra cui tombe, un fossato, resti di alcune vie e, ancora, una duplice cinta muraria: tutti esempi di un passato che, proprio come il presente, era molto florido in questa zona, da sempre abitata poiché accogliente e confortevole.
In zona San Vito dei Normanni, invece, si trova un altro scavo molto importante, che fa capo al Museo diffuso Castello d’Alceste. Qui sono state rinvenute diverse testimonianze tra cui alcune tracce di un villaggio risalente alla seconda metà dell’VIII secolo a.C. Inoltre, sono state rinvenute tracce anche di costruzioni risalenti al VI secolo a.C. E il tutto dimostra come si siano evolute in quei secoli le tecniche costruttive.
Chi ama l’archeologia, inoltre, non può prescindere da una visita al Museo diffuso di Cavallino. Questa è, senza dubbio, l’area più importante per quel che concerne l’archeologia salentina. In tutto sono 45 ettari sui quali, in tempi remotissimi, c’era un importante insediamento messapico di età arcaica. Qui si svolgono anche le attività didattiche sul campo per coloro i quali frequentano la prestigiosa facoltà di Archeologia dell’Università del Salento, ma anche per chi arriva da tutte le altre Università italiane ed europee, dato che, come sottolineato, questa è in assoluto una delle aree archeologiche più importanti non solo del Salento, ma di tutto il nostro Paese e non solo.
Molto importante, inoltre, anche la zona archeologica di Roca Vecchia, dove è stata rinvenuta la antica città fortificata che ha il medesimo nome. Inoltre, si deve anche sottolineare che sulle pareti della grotta marina della Poesia sono state riconosciute delle iscrizioni in lingua messapica e latina, graffiti preistorici e molte altre testimonianze importantissime.
Questi sono solo alcuni dei tantissimi esempi di scavi e beni archeologici che si possono trovare in Salento. Se si è appassionati di questo argomento, quindi, è molto utile organizzare delle visite guidate in queste zone, in modo tale da poter ammirare dal vivo cotanta bellezza e, soprattutto, in modo tale da poter capire che questa zona è stata abitata sin dai tempi più remoti.
Il Salento, quindi, offre bellezza a 360°. Si parte dalle bellissime spiagge che ricordano paradisi tropicali e si arriva al sole e al divertimento notturno. Tutto questo, però, ben si coniuga con la cultura e con l’archeologia, per una vacanza completa, con diverse sfaccettature, in modo tale da non farsi mancare nulla. Ciò che si cerca è in Salento: sia se si è amanti del mare, del sole che se si è amanti delle bellezze architettoniche e archeologiche, questa è la meta migliore che si possa prendere in considerazione.
Inoltre, con l’estate alle porte, è molto utile incominciare a prenotare il proprio soggiorno in Salento (clicca qui per una selezione di affitti in Salento), preferendo la costa adriatica o quella jonica, oppure scegliendo una base utile per poter vedere tutto senza problemi. Includere nel viaggio anche una visita alle tante bellezze antiche presenti sul territorio non farà altro che arricchire l’esperienza e donare qualcosa di inedito e in più rispetto a una semplice vacanza al mare.