Bronte: la Benedetto Radice nell’Albo d’Oro dell’AMOPA
Ventinove. Tante sono le righe che l’Istituto Superiore “Benedetto Radice” di Bronte è riuscito a guadagnarsi nell’Albo d’Oro dell’A.M.O.P.A.(Association des Membres de l’Ordre des Palmes Académiques).
Una pagina, già di storia, che premia anni di alacre impegno e passione del dipartimento di lingua francese dell’Istituto etneo, che ha per referente Anna Caruso.
Per la prima volta, infatti, la sezione italiana dell’insigne associazione dei francesisti ha concesso il prestigioso riconoscimento agli studenti brontesi, distintisi per l’eccellenza dei risultati raggiunti e le competenze acquisite.
L’istituzione, che ha vita bicentenaria, fu fondata da Napoleone Bonaparte per tributare l’onorificenza ai professori dell’Università la “Sorbonne”, nel 1808. Da allora le Palme Accademiche sono concesse dalla Repubblica Francese a uomini di cultura e studiosi, ma soprattutto a docenti – di ogni nazionalità – che “della lingua francese e della cultura, dell’arte e civiltà che essa veicola, si sono fatti promotori nei cinque continenti”.
“Bravi, bravi, bravi” è la chiusa del messaggio gratulatorio che il dirigente scolastico Maria Pia Calanna ha indirizzato ai suoi alunni; una formula che – da sola – condensa l’emozione per questo nuovo successo.
Nella cerimonia del 10 maggio scorso presso il Liceo “Galileo Galilei” di Catania, alla presenza delle autorità dell’Ordine e dei rappresentanti del C.S.A. etneo, gli alunni dei corsi “Amministrazione Finanza e Marketing” hanno ritirato, nominalmente e con soddisfazione, la pergamena, prima di concludere la trasferta nel capoluogo con la visita alla chiesa di San Francesco Borgia e alle preesistenze archeologiche.
Non stranieri, in sintesi, alla lingua di Hugo, Gide e Baudelaire; lo scorso 12 marzo, infatti, gli alunni di Anna Caruso avevano anche avuto l’opportunità di assistere alla rappresentazione teatrale in lingua francese di “6rano 3.0”, presso il Teatro Odeon di Catania, rivisitazione postmoderna della nota commedia di Edmond Rostand. Ma ancora, più di recente, una mostra e un convegno sulla vita e le opere di William Butler Yeats – in occasione del 150° anniversario della nascita del poeta premio Nobel per la letteratura nel 1923 e in virtù del legame culturale tra Bronte e l’Irlanda – hanno coinvolto alcune classi del secondo biennio accompagnate da Angela Di Paola e Santina Sottosanti.
Ma quale “straniere”, si potrebbe concludere?! Le lingue nella città del pistacchio sono di casa.