Il burro non è pericoloso
In un regime alimentare variato è importante consumare anche il burro che apporta numerose vitamine come la A, la K e quelle del gruppo B
In una dieta variata ed equilibrata si può introdurre, senza eccessi, anche il burro. Per lungo tempo, il burro è stato considerato fra i maggiori responsabili dell’epidemia mondiale di ipercolesterolemia e obesità. Negli ultimi anni però è stato riabilitato perché fonte preziosa di vitamine, sali minerali e grassi che, in piccole percentuali, possono essere salutari.
Prediligere il burro anziché altri grassi modificati dall’industria può favorire l’innalzamento dei valori di colesterolo nel sangue con conseguente aumento del rischio di altre patologie.
Gli studi scientifici sul burro
I benefici del burro sono stati sottolineati attraverso numerosi studi scientifici, come quello firmato da Peter Elwood, professore presso l’Università di Cardiff in Gran Bretagna. In un’intervista rilasciata al Daily Mail, l’esperto sottolinea che il burro è ricco di nutrienti come le proteine e la vitamina A che potrebbe contrastare l’insorgenza delle malattie cardiovascolari. Il professor Elwood ha evidenziato che il burro è stato bandito già negli anni 1970 in favore di prodotti industriali realizzati con grassi idrogenati che, alla lunga, possono favorire l’innalzamento dei valori di colesterolo e altri disturbi cardiaci; altri sostituti sono gli oli vegetali come quello di palma e di semi vari. Paragonando i due alimenti, il burro è maggiormente benefico sia perché viene prodotto a partire dal latte sia perché apporta sostanze importanti. A sottolineare l’importanza del burro per restare in salute è anche uno studio condotto presso l’Università di Cambridge, ripreso dal giornale Time. I ricercatori evidenziato che in questo delizioso alimento, ottenuto da una materia prima ben precisa, si trovino la vitamina A, la K, la E e la D. Utilizzarlo con parsimonia al posto di altri grassi può contribuire a prevenire numerosi disturbi determinati da livelli eccessivi di trigliceridi e colesterolo cattivo.
Un buon burro
Il burro si ottiene dalla lavorazione della panna del latte e può avere un sapore ed una colorazione più o meno marcata determinata dall’alimentazione seguita dagli animali; il burro di malga è tendente all’arancione mentre quello che si acquista comunemente è più bianco. Il burro artigianale può avere aromi e colori che variano secondo la stagionalità e quindi le caratteristiche del pascolo.
E’ consigliabile scegliere prodotti nazionali ottenuti da panna fresca. In commercio si trova sia il burro ottenuto per affioramento che per centrifuga, una tecnica che consente di preservare al meglio i profumi ed i sapori. La centrifuga consente di separare il latte dalla panna meccanicamente mentre l’affioramento prevede che la panna affiori spontaneamente dal latte.