La dieta dei cavalieri Templari, un esempio da seguire
I Templari erano, mediamente, più longevi rispetto al resto della popolazione grazie ad alcune norme igieniche e ad una dieta quotidiana molto variata
I cavalieri Templari seguivano un’alimentazione piuttosto salutare che riduceva il rischio di andare incontro a numerose patologie, come quelle cardiache. Sulle loro tavole abbondavano i legumi, il pesce, la frutta e la verdura che erano alternata con la carne.
La dieta dei Templari
La loro longevità è stata studiata dal Direttore del reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale Policlinico Gemelli di Roma F. Franceschi che, con la collaborazione dei colleghi G. Gasbarrini e P. Malfertheiner, ha pubblicato lo studio intitolato “La dieta dei cavalieri Templari:il loro segreto di longevità?”
I cavalieri dell’ordine dei Templari prediligevano alimenti ricchi di fibre come la verdura e la frutta fresca. Consumavano, rispetto alle consuetudini del tempo, quantità minori di carne prediligendo i legumi, un’ottima fonte di proteine e fibre indispensabili per ridurre l’assorbimento di zuccheri e grassi.
La longevità dei Templari, alcuni dei quali sono arrivati a compiere settant’anni mentre la media si aggirava attorno ai quarant’anni, potrebbe essere legata allo scarso consumo di bevande alcoliche e, in particolare, di vino. Sulle loro tavole era servita, soprattutto, acqua addizionata o con l’aloe, una pianta ricca di proprietà e virtù benefiche, oppure con succo d’arancia ricco di vitamina C, un’alleata per il sistema circolatorio e le difese immunitarie.
I Templari erano soliti introdurre più volte a settimana il pesce, frutti di mare compresi. Le proteine del pesce ed i suoi grassi buoni contribuiscono a ridurre il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, regolarizzando i valori di colesterolo nel sangue.
Un altro elemento importante che ha allungava notevolmente la vita dei cavalieri Templari è da ricercarsi nelle regole igieniche, all’epoca poco conosciute. Erano abituati a lavare accuratamente le mani prima dei pasti , ad apparecchiare con tovaglie linde e a tenere i locali adibiti alla mensa sempre ben puliti . grazie a queste prescrizioni le possibilità di contrarre delle intossicazioni o altri problemi erano notevolmente ridotte.
Inoltre, non praticavano la caccia e non si cibavano della selvaggina, che poteva rappresentare un veicolo per la trasmissione di infezioni.
La dieta sana
Alimentarsi correttamente è il primo passo per vivere a lungo ed in salute. In un regime equilibrato non può mancare il pece che si rivela importante per il suo apporto di grassi omega 3, i così detti grassi buoni che regolarizzano i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue. Digeribile e leggero, il pesce contiene vitamine, proteine e sali minerali.