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Neurobiologia e D-aminoacidi: quinta scuola della Lake Como School

villa del grumello
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Si terrà dal 5 al 9 giugno a Villa del Grumello a Como “Watching at the “D” side: D-amino acids and their significance in neurobiology”, quinta scuola della “Lake Como School of advanced studies”, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Alessandro Volta di Como che realizza attività di formazione post universitaria rivolte soprattutto a giovani ricercatori nel campo delle teorie dei sistemi complessi.

Gli aminoacidi, molecole essenziali in natura, sono gli elementi costituitivi delle proteine e sono caratterizzati dalla presenza di un centro chirale (fa eccezione la glicina). Le due principali forme di aminoacidi sono gli L- e i D-aminoacidi con formule chimiche speculari, di cui solo i primi sono stati selezionati dall’evoluzione per la sintesi proteica e dei polipeptidi (singola catena di aminoacidi). La conseguente omochiralità risulta essenziale in biologia in quanto determina l’architettura spaziale delle proteine e svolge un ruolo chiave nella specificità enzimatica.

È noto anche che i batteri sintetizzano l’altro gruppo aminoacidico, i D-aminoacidi e la loro presenza negli organismi superiori è stata oggetto di un’accesa diatriba scientifica nell’ultimo decennio. Grazie all’ottimizzazione delle tecniche analitiche, i neurobiologi hanno messo in evidenza la presenza di numerosi D-aminoacidi nei tessuti e nei fluidi biologici dei mammiferi. In particolare è stato dimostrato che i due aminoacidi D-aspartato e la D-serina vengono sintetizzati da due enzimi, la serina racemasi e l’aspartato racemasi.

D-aspartato e D-serina svolgono un ruolo importante nell’organismo, in quanto sono delle molecole-segnale a livello del cervello e delle ghiandole endocrine. Questa scoperta ha permesso di riformulare il principio fondamentale della trasmissione del segnale a livello cellulare. È stato così possibile comprendere in modo più chiaro i processi fisiologici che regolano l’attivazione dei recettori N-metil-D-aspartato (NMDA) e i meccanismi coinvolti nei disturbi del sistema nervoso centrale. Di conseguenza anomale variazioni delle concentrazioni cellulari ed extracellulari dei due D-aminoacidi porterebbero all’alterazione della funzionalità dei recettori NMDA, causando l’insorgere di specifiche patologie come la schizofrenia, l’ischemia, l’epilessia, il dolore cronico e i disturbi neurodegenerativi. Per questo motivo la determinazione del contenuto di D-serina e D-aspartato nel cervello e il chiarimento dei meccanismi coinvolti nel mantenimento dei loro livelli fisiologici favorirebbero il processo diagnostico, promuovendo nuovi target terapeutici e suggerendo innovative strategie farmacologiche.

Questa Summer School fornirà una panoramica dello stato dell’arte delle attuali conoscenze riguardo alla neurobiologia dei D-aminoacidi, attraverso il contributo di scienziati leader in questo settore di ricerca. Fanno parte del comitato scientifico e organizzatore Silvia Sacchidell’Università degli Studi dell’Insubria (Italia), Francesco Errico dell’Università Federico II di Napoli (Italia), Jean-Pierre Mothet dell’Università Aix-Marseille (Francia), Francesco Napolitano (Italia), Loredano Pollegioni dell’Univeristà degli Studi dell’Insubria (Italia) ed Herman Wolosker dell’Istituto di Tecnologia Technion-Israel (Israele).

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