CENTOSESSANTA ANNI PER LA BANDA DEL NOSTRO COMPLESSO MUSICALE Sì,è proprio così. La nostra banda musicale festeggia il suo centosessantesimo anno di vita tra l’ammirazione di quanti la seguono da tanto tempo e di coloro che solo da poco hanno cominciato ad apprezzarla. Centosessanta anni di passione per la musica e per la propria terra che non possono e non debbono essere inosservati. La banda è nata nel 1856 per volontà di un nostro concittadino, un certo Giovanni Marrè, il quale fondò il Corpo musicale quando, già soldato nell’esercito Sardo e reduce dalla Campagna di Crimea, portò con se, quasi fosse un cimelio, la tromba che aveva fatto squillare nella battaglia di Balaclava e riunì così un gruppo di amici, anch’essi amanti della musica: il nucleo della nostra odierna banda. Per tutta la seconda metà del 1800 e fino ad oggi, senza tralasciare gli anni delle guerre e del secondo dopoguerra, con tutte le difficoltà facilmente immaginabili, la nostra banda continuò a vivere con costanza e vitalità, grazie all’energia e alla passione dei musicisti e dei maestri susseguitesi nel tempo. Sono infatti le personalità dei primi maestri che, per buona parte, fanno la storia della banda. Vogliamo ricordare almeno quelli dell’ultimo secolo: Chichisola Bartolomeo, Campomenosi Luigi (Gigetto), Tassi Giuseppe (padre dell’indimenticabile capo-banda Pietro,immaturamente scomparso), Fontana Luigi, Campomenosi Armando, Paolo Mazza, fino agli attuali Alessandro Balboni e Sofia Fattore. Certo sono cambiati i generi musicali ma la passione è sempre la stessa. Piace, inoltre, ed è doveroso ricordare che nel 2006, in occasione del 150° anniversario della fondazione, la Presidenza della Repubblica, nell’inviare un messaggio augurale, così, fra l’altro, si espresse: “La musica bandistica riflette la storia e le tradizioni di un popolo, rafforzando il legame con il territorio e favorendo lo spirito di appartenenza alla Comunità. Di tale funzione il lusinghiero traguardo raggiunto dalla banda di S.Stefano d’Aveto costituisce una significativa testimonianza.” C’è da andare fieri di questo riconoscimento. Ma chi sono oggi i seguaci di quel primo gruppo di musicisti, le cui origini sono così lontane nel tempo? In maggioranza sono giovani studenti e lavoratori che con passione e sacrificio (molti di loro lavorano o studiano in città e tornano al venerdì e al sabato sera di tutte le settimane per partecipare alle prove) portano avanti il gruppo. C’è anche l’orgoglio di poter dire che dalle file dei nostri musicisti (così come da quello dei coristi) sono usciti e continuano ad uscire diplomati e laureati, segno che la musica è anche disciplina che insegna a studiare e non costituisce una inutile perdita di tempo. Il 2016 avrà, quindi, il meraviglioso compito di festeggiare centosessanta anni di storia di questo Complesso e lo farà attraverso diversi appuntamenti i quali ripercorreranno, con diverse iniziative, una memoria comune e viva perché non teme né il tempo né la fatica di rispettarlo. Diverse manifestazioni avranno luogo, con la partecipazione di Complessi esterni appositamente invitati, il 23 e 24 luglio 2016 e 10 settembre 2016. Faranno cornice una mostra fotografica e il concorso vetrine. Franco
