Associazione Dossetti a Matteo Renzi: i cittadini premiano le buone politiche per la salute
“Caro Presidente, il diritto alla salute non è un diritto minore, occasionale o residuale, ma è uno dei capisaldi e dei fondamenti della nostra Repubblica, fondata sul lavoro e sul riconoscimento di valori universali e non trattabili”: si apre cosi una lettera aperta inviatadall’Associazione Culturale “Giuseppe Dossetti: i Valori- Sviluppo e Tutela dei Diritti” Onlus a Matteo Renzi e pubblicata oggi su alcuni quotidiani della capitale.
La missiva, firmata da Claudio Giustozzi – segretario nazionale dell’Associazione – ricorda che purtroppo, “anche in seguito alla riforma del Titolo V della Costituzione del 2001, che ha dato vita a 21 strutture sanitarie regionali, con organizzazioni burocratiche dispendiose e spesso clientelari, tra loro differenti per organizzazione, capacità economica ed appropriatezza di spesa, è apparsa sempre più evidente l’incapacità del Sistema Sanitario Nazionale di garantire in modo omogeneo a tutti i cittadini i Livelli Essenziali delle prestazioni e dell’Assistenza sanitaria, lasciando intere categorie di malati con scarsa o inadeguata assistenza. A nostro avviso, già in un prossimo futuro, si correrà il rischio di accrescere l’inadeguatezza di alcuni sistemi sanitari territoriali e di limitare le tutele sanitarie delle fasce più deboli della popolazione”.
Di fronte al rischio di una riduzione dell’universalità dell’assistenza e della qualità delle cure, l’Associazione scrive a Renzi proprio all’indomani della tornata amministrativa per ricordare il peso politico ed elettorale delle “buone scelte in sanità”: “in questo momento storico per il nostro Paese, anche di fronte al voto amministrativo di questi giorni, sentiamo la necessità di ricordarLe l’importanza di sviluppare politiche chiare e non approssimative nell’ambito della Salute. I cittadini, infatti, sapranno premiare quelle scelte che vanno nella direzione di rafforzare il Sistema Sanitario Nazionale, renderlo vicino e accessibile, aperto all’innovazione, trasparente nella sua gestione, tecnologicamente avanzato. I cittadini sapranno valutare, anche nella tornata referendaria autunnale, quali sono le scelte che rafforzano il Sistema Sanitario Nazionale e quelle che lo indeboliscono ed in questo intendiamo svolgere appieno il nostro ruolo propositivo e puntuale”.
Claudio Giustozzi termina la lettera a Renzi ricordando che in questi mesi l’Associazione ha sviluppato un Tavolo di Lavoro Indipendente volto ad identificare i punti nevralgici di una nuova Governance in Sanità “attraverso i quali desideriamo contribuire alla rinascita e riorganizzazione del Servizio Sanitario Nazionale, anche attraverso un rafforzamento dei poteri del Ministero della Salute. A tal fine – conclude l’Associazione Dossetti – Le chiediamo un incontro per sottoporLe le nostre valutazioni sull’attuale momento che consideriamo di cambiamento e di svolta – come Lei ha giustamente sottolineato all’indomani del voto amministrativo – anche per la Sanità del nostro Paese. Durante l’incontro desideriamo, inoltre, presentarLe la nostra formale proposta di animare direttamente comeAssociazione Culturale ‘Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti‘ un tavolo della ‘Leopolda della Salute’ del prossimo settembre, evento verso il quale sappiamo che Lei rivolge fortissima attenzione”.