Comunicati Stampa

OSCAR FARINETTI INCONTRA PAOLO TAMAI, DE GLI ORTI DI VENEZIA

FARINETTI E TAMAI _GLI ORTI DI VENEZIA PER EATALY
FARINETTI E TAMAI _GLI ORTI DI VENEZIA PER EATALY

Venezia, 23 giugno – A margine di un appuntamento pubblico a Porto Marghera, Venezia, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, ha incontrato Paolo Tamai, titolare dell’azienda veneziana Gli Orti di Venezia per condividere i progressi del progetto “Gli Orti di Venezia per Eataly”.

L’iniziativa vede le due realtà aziendali insieme per sostenere, attraverso la vendita delle insalate sane e naturali a marchio “Gli Orti di Venezia per Eataly”, in distribuzione nei negozi Eataly di Torino Lingotto e Lagrange, Pinerolo, Monticello d’Alba, Milano Smeraldo, Genova, Piacenza, Bologna, Forlì, Firenze, Roma, Bari, il restauro di uno dei Portali della Scala d’Oro di Palazzo Ducale, proprio a Venezia.

 

L’incontro è stata l’occasione per ripercorrere le tappe dei lavori di restauro, iniziati lo scorso febbraio, che restituiranno l’originario fascino a uno degli ingressi monumentali che affaccia sull’Atrio Quadrato, vestibolo delle sale pubbliche, al secondo piano del Palazzo simbolo di Venezia nel mondo.

Dopo le analisi e le verifiche preliminari, l’intervento di restauro conservativo è, infatti, entrato nel vivo con la pulitura degli altorilievi scolpiti in pietra d’Istria della parasta destra e dell’arco che sovrasta il portale della Scala d’Oro di Palazzo Ducale. Per la prima volta nella storia del portale cinquecentesco, le superfici delle sculture raffiguranti scene simboliche che rimandano ad avvenimenti storici, commemorativi e ai temi cari alla Repubblica, quali potenza, forza militare, saggezza e giustizia sono state ripulite dalle patine di sporco accumulatasi nel tempo.

La conclusione dei lavori di restauro, la cui direzione è stata affidata al Servizio Tecnico e Manutenzioni dellaFondazione Musei Civici di Venezia e la cui realizzazione è stata assegnata alla ditta Lares Srl, è prevista a luglio.

 

 

PORTALI SOMMITALI DELLA SCALA D’ORO D’ACCESSO ALLE SALE ISTITUZIONALI. PALAZZO DUCALE

I portali che si affacciano sull’Atrio Quadrato di Palazzo Ducale si inseriscono cronologicamente in quella lunga serie di lavori di ristrutturazione iniziata nel 1483 nell’Ala Orientale del Palazzo e proseguita nel resto dell’edificio fino agli anni sessanta del XVI secolo.

 

Il progetto in particolare di una scala d’onore, interpellati architetti come il Sanmicheli e il Palladio, fu affidato infine a Jacopo Sansovino che ne realizzò la parte iniziale sotto i dogi Lorenzo e Girolamo Priuli che governarono tra il 1556 e il 1567. L’ultimazione dei lavori fu invece seguita dallo Scarpagnino dal 1559 e poi sotto il dogato di Venier. L’arco con lo stemma del doge Andrea Gritti era stato eretto in precedenza a partire dal 1538 ed in corrispondenza di una scala lignea provvisoria. La Scala d’onore fu denominata d’Oro per le fastose decorazioni della volta a botte eseguite in stucco e foglia d’oro a partire dal 1557 da Alessandro Vittoria e affrescate nei riquadri da Giambattista Franco.

La Scala, nata dall’esigenza di separare gli ambienti dedicati alla privata abitazione del doge dal Palazzo di Giustizia, si articola su cinque rampe, l’ultima delle quali si affaccia sull’Atrio Quadrato, sorta di vestibolo delle sale in cui si riunivano i più importanti organi di governo. L’ambiente è caratterizzato dal soffitto intagliato e dorato che incastona dipinti del Tintoretto mentre l’apparato architettonico è scandito da pilastri lapidei, compositi e scanalati.

 

I Portali a chiusura della Scala d’Oro sono coronati da due arconi sommitali, decorati a riquadri con bassorilievi finemente scolpiti che raffigurano scene fortemente simboliche che rimandano ad avvenimenti storici, commemorativi e ai temi cari ai Veneziani quali potenza, forza militare, saggezza e giustizia. In particolare sugli stipiti è rappresentato il leone nella versione raccolta “in moléca” in posizione frontale e accovacciato,  in questo caso con il libro chiuso a simboleggiare la sovranità delegata e quindi delle pubbliche magistrature.

 

GLI ORTI DI VENEZIA

“Gli Orti di Venezia” nascono dalla scelta dell’imprenditore Paolo Tamai, sostenuto dalla moglie Marina, di dare vita ad un marchio proprio che identifichi profondamente la visione famigliare. La Mission di Paolo Tamai è quella conservare e promuovere la tradizione del territorio, dall’amore per il prodotto agricolo salubre, fino alla tradizione legata alla storia culturale. Le attività iniziate dal 2010 hanno già finanziato 3 restauri e vari progetti culturali per la città di Venezia destinando una parte dei ricavi ottenuti dalla vendita di insalate.

 

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy