Ospedale Capilupi di Capri: di nuovo guasto l’ascensore
Malati portati a braccia, è emergenza continua. Si faccia chiarezza
“Ascensore guasto” recita un cartello affisso all’esterno dell’impianto. Non è una novità visto che l’impianto, che consente di spostarsi tra i vari piani del presidio sanitario caprese, innumerevoli volte si è fermato anche in passato. Su tutte le furie i parenti degli ammalati che sono trasportati a braccio, da un piano all’altro, per raggiungere gli ambulatori di analisi, radiologia e specialistici non essendoci altre alternative. Quando sarà ripristinato naturalmente non è dato saperlo. I guasti all’ascensore si verificano di continuo nonostante gli interventi in emergenza per riparazioni che sembrano inutili.
Appare inquietante, però, il fatto che l’impianto, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” a distanza di solo qualche ora dalla riparazione si sia nuovamente fermato per un nuovo guasto la cui frequenza “non è fisiologica”. In questo senso anche se l’Asl deve ancora rinnovare il contratto di manutenzione scaduto da mesi, per fare chiarezza, deve chiedere delucidazioni alla ditta incaricata degli interventi attraverso la presentazione di un’apposita relazione tecnica. L’intento è anche quello di appurare se i “guasti” siano imputabili ad azioni di vandalismo o di sabotaggio per le quali risulterebbe necessario il ricorso all’intervento delle autorità di polizia. Lecce, 05 luglio 2016
Giovanni D’AGATA