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Benni, scrittore italiano da 1 milione di libri venduti, ai gatti di Su Pallosu (Sardegna)

benni1Inaspettata e a sorpresa, come nel suo stile.Ieri sera, alla borgata marina di Su Pallosu, nella Marina di San Vero Milis, mentre si svolgeva come ogni giorno la cena dei gatti dell’Oasi (secondo pasto quotidiano dei felini) si è svolta una visita davvero speciale.

Accompagnato da alcune amiche gattare del continente, in via Ziu Triagus (strada dedicato al pescatore Ciriaco) dove si trova l’ingresso visitatori della Colonia Felina di Su Pallosu, si è presentato un visitatore particolare.

Lui è considerato uno dei maggiori scrittori al mondo, per talento, inventiva e satira graffiante.Un grande amico di Su Pallosu: Stefano Benni.

Profondo conoscitore del Sinis e in particolare di Su Pallosu dove ha passato non pochi momenti della sua vita e luogo dal quale e nel quale sono nati personaggi, storie e libri di grande successo internazionale.Per chi non lo sapesse Benni è tra i pochissimi autori italiani che può vantarsi di aver venduto oltre un milione di copie dei suoi libri,   autore di vari romanzi e antologie di racconti di successo, tra i quali Bar Sport, Elianto, Terra!, La compagnia dei celestini, Baol, Comici spaventati guerrieri, Saltatempo, Margherita Dolcevita, Spiriti, Il bar sotto il mare e Pane e tempesta. I suoi libri sono stati tradotti in più di 30 lingue. Ha collaborato con i settimanali L’espresso e Panorama, con i satirici Cuore e Tango, i mensili Il Mago (dove esordì e dove pubblicò a puntate parte di Bar Sport) e Linus, i quotidiani La Repubblica e Il manifesto. Da qualche anno pubblica racconti inediti tradotti in arabo sulla rivista Al Doha.

Assieme ad un gruppo di altri visitatori sardi ha effettuato l’intero Tour guidato, il percorso della Casa Museo Gianni Atzori; 30 minuti di full immersione nella storia della pesca dove ha rivissuto vive emozioni riguardando le foto della Mostra sulla storia di Su Pallosu con i personaggi mitici legati al mare oggi scomparsi, da lui direttamente conosciuti,  come Geppetto il corallaro, Giovannino la Murena e lo stesso artista a cui è dedicata la mostra permanente su storia e pesca di Su Pallosu,  Gianni Atzori.

A seguirlo fino in spiaggia sono stati diversi  gatti: Pupici, il gatto morsicatore, Dentone due soli i denti rimasti, Piciulon, splendifo felino bianco e grigio e Aziza, la gatta strabica.

A fare invece da guida al tour felino i gattari Andrea Atzori, Irina Albu e Marisa Murru, fondatori con Gilberto Linzas e Gabriella Lai, dell’Associazione Culturale Amici di Su Pallosu, che gestisce l’Oasi Felina senza alcun aiuto pubblico, dove tutti i gatti sono microchippati, vaccinati e sterilizzati.

Un vero e proprio amarcord  per Benni  che prima di salutare i mici, come tutti i visitatori, ha voluto apporre la sua firma sul registro dei visitatori dell’Oasi Felina di Su Pallosu.

L’Oasi -lo ricordiamo-è stata visitata negli ultimi tre anni da oltre 10.000 persone e quest’anno 2016, ha ricevuto da Tripadvisor-portale internazionale di viaggi e turismo- il Certificato d’Eccellenza come prima attrazione turistica di San Vero Milis e tra le primissime della Provincia di Oristano e dell’intera Sardegna.

Le visite guidate all’Oasi Felina di Su Pallosu sono gratuite e si svolgono solo ed esclusivamente su preventiva prenotazione.

 

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