Come consumare in sicurezza il ghiaccio alimentare
Per combattere il caldo siamo abituati a bere bibite e bevande con dei cubetti di ghiaccio alimentare che se non viene preparato rispettando precise regole igieniche può essere contaminato da germi e batteri potenzialmente dannosi per la salute
D’estate si consumano grandi quantità di ghiaccio, utilizzato per raffreddare bibite, bevande e particolari preparazioni gastronomiche. Il ghiaccio è impiegato non soltanto nei locali pubblici, dove viene realizzato con macchinari ad hoc, ma anche a casa dove si ricorre alle classiche vaschette o alle apposite bustine. Se non vengono rispettate precise regole, il ghiaccio alimentare può favorire l’insorgenza di intossicazioni ed altri disturbi.
Ad evidenziare i possibili rischi del consumo di ghiaccio alimentare non sicuro è anche l’Organizzazione mondiale della sanità che ha sottolineato che si tratti di uno dei cibi più soggetto a contaminazione.
I possibili rischi del ghiaccio alimentare
Il ghiaccio per uso alimentare può rivelarsi potenzialmente dannoso perché può essere contaminato da germi e batteri come è stato più volte sottolineato da varie inchieste. L’Istituto nazionale del ghiaccio alimentare, l’Inga, ha evidenziato che in Italia la situazione non è preoccupante ma che è necessario mettere in atto ulteriori strategie per renderlo sempre più sicuro.
Proprio per ridurre il rischio di contaminazioni da ghiaccio alimentare è stato messo a punto dall’Inga, con la collaborazione del Ministero della salute, un manuale grazie al quale è possibile evitare le contaminazioni.
Ghiaccio alimentare sicuro
I ghiaccio alimentare viene consumato non soltanto nei locali pubblici ma anche nelle case. Per assicurarsi che si tratti di un prodotto sicuro da un punto di vista alimentare è opportuno che venga impiegata acqua pura, adeguatamente stoccata. Le vaschette devono essere accuratamente disinfettate prima dell’uso e all’interno del freezer devono essere protette, in modo che non possa entrare in contatto con altre superfici. Una volta che il ghiaccio si scongela è preferibile non rimetterlo a congelare ma produrne di nuovo. Inoltre, è preferibile non conservare il ghiaccio per troppo tempo; come tutti gli alimenti esistono delle tabelle di riferimento con dei termini entro il quale potrebbe diventare pericoloso. Il ghiaccio alimentare non deve essere toccato con le mani ma con un cucchiaio o un altro utensile, in modo da ridurre al minimo le possibilità che diventi terreno di coltura per gli agenti patogeni.
Se il ghiaccio alimentare si produce con l’apposita macchina non bisogna dimenticare di effettuare, periodicamente, un’adeguata manutenzione e di pulirla dopo l’uso.
Se si soggiorna in un Paese straniero non è sempre possibile assicurarsi che l’acqua utilizzata per il ghiaccio non sia contaminata ed è preferibile evitarlo.