L’appuntamento è per le ore 21 e 30 al Giardino Sala Marexiano. Edito da Manni, il volume, che rientra nel filone dei gialli estemporanei che hanno reso famoso l’autore, racconta otto storie tinte di giallo su sfondo culinario – gastronomico, dalla sagra del maiale di San Venanzio al pranzo di Natale al Barolo, con copiose spolverate di ironia sabauda. La narrazione prende il via da un tipico appuntamento dell’estate:una gara di pittura estemporanea, durante la sagra del maiale di San Venanzio, per poi proseguire al concorso di poesia per San Valentino. Una tavola imbandita di ravioli e innaffiata di barolo del pranzo di Natale, l’antico castello come set di uno spot televisivo, il laccato ingarbugliato mondo del cinema, Torino colma di gianduiotti fin nelle fondamenta, un condominio con portinaia e annessa mattacchiona, il cenone di Capodanno con finale a sorpresa: questi gli scenari delle otto storie gialle che tengono col fiato sospeso e fanno divertire, scritte dalla penna ironica ed elegante di Bruno Gambarotta.
L’autore ancora una volta cerca di spiegare a tutti i lettori alcuni degli aspetti titpici della civiltà piemontese, in partciolare dei torinesi, il loro amore per il “lavoro ben fatto”, fosse anche un delitto.
Domani sera Gambarotta sarà ospite dell’edizione 2016 di Caffè Venezuela, rassegna di incontri del Comune di Sanremo (l’appuntamento è in piazza San Siro alle 21 e 15) mentre sabato sarà ad Albissola Marina per il festival letterario Parole ubikate in mare, in piazza Concordia alle 21 e 15 con Renata Barberis e Claudio Porchia.
CLAUDIO ALMANZI