La dieta vegetariana può allungare la vita e proteggere l’ambiente
Scegliere un’alimentazione vegetariana, secondo gli esperti, può influire positivamente sulla salute facendo diminuire il numero di morti premature e limitando i mutamenti climatici.
La dieta vegetariana potrebbe ridurre i decessi, aiutare a controllare la spesa sanitaria nazionale e proteggere l’ecosistema. Alla lunga, cambiare alimentazione potrebbe portare ad un consistente risparmio per la spesa sanitaria e, contemporaneamente, ridurre l’azione dannosa delle emissioni.
La ricerca scientifica sulla dieta vegetariana
I ricercatori britannici della Oxford University hanno stimato che la dieta vegetariana riuscirebbe ad evitare, entro il 2050, ben 81milioni di morti premature. Lo studio si è concentrato sulla dieta vegetariana, vegana, su un alimentazione con 300 grammi di carne alla settimana ed una simile a quella attuale. I risultati, pubblicati sulla rivista scientifica Pnas, mostrano che la dieta vegetariana consentirebbe di vivere più a lungo ed in salute perché si riducono i rischi di sviluppare patologie come tumori e sovrappeso. Inoltre, si ridurrebbero le emissioni del 70%, con notevoli vantaggi per l‘ambiente e l’uomo.
Scegliendo di diventare vegetariani, secondo la ricerca,si ridurrebbero i decessi di 7.4milioni e si potrebbero limitare le emissioni del 63%. Modificare il regime alimentare avrebbe un notevole peso anche sulle spese mediche che potrebbero decrescere in maniera importante. La ricerca britannica ha permesso di concludere che eccedere con consumo di carne può compromettere la salute ma anche l’ambiente perché le emissioni sono corresponsabili dei cambiamenti climatici.
La dieta vegana
La dieta vegana, così come quelle vegetariana, possono essere seguite a patto che siano bilanciate. Non consumare alimenti animali, e i loro derivati, potrebbe limitare i rischi di sviluppare alcune patologie. Sul rapporto fra alimentazione e malattie il dibattito scientifico è molto vivace e si arricchisce velocemente con nuovi studi. Secondo un’importante ricerca del progetto Epic, è possibile individuare un legame fra la dieta e le malattie. La ricerca, che si è concentrata su ben 520mila individui, ha evidenziato che eccedere con alcune categorie di alimenti, come per esempio latticini, carne e uova, può predisporre allo sviluppo di alcune forme tumorali. Per evitare possibili carenze nutrizionali, per esempio di vitamine del gruppo B, è fondamentale essere seguiti da un medico che potrebbe prescrivere degli integratori alimentari.
Preservare la salute è possibile anche non seguendo una dieta vegetariana o vegana, a patto che non si ecceda con nessun alimento. Un ruolo molto importante è svolto dalle tecniche di cottura che dovrebbero essere veloci e poco invasive. In alcuni cibi eccessivamente cotti, come per esempio nelle patate o nei prodotti da forno, si può sviluppare l’acilammide una sostanza potenzialmente dannosa.