Il tumore al colon retto è fra le forme neoplastiche maggiormente diffuse e riguarda in maggioranza gli uomini. Per individuarlo sin dagli esordi e far salire le possibilità di guarigione è indispensabile sottoporsi, regolarmente, a controlli specifici
Il numero di casi di tumore del colon retto sono in crescita a livello mondiale, particolarmente nelle aree più industrializzate. E’ una patologia prevalentemente, ma non esclusivamente, maschile la cui incidenza dipende sia da fattori genetici che da stili di vita scorretti.
I dati sul tumore al colon retto
Le diagnosi di tumore al colon retto sono in aumento e, in base ai dati diffusi dall’Aiom, è la forma più diffusa nel nostro Paese. Per il sesso maschile è la terza neoplasia più diagnosticata dopo quella ai polmoni e alla prostata mentre per le donne l’incidenza è inferiore anche se ugualmente preoccupante.
L’arma principale per sconfiggerlo è la prevenzione che si attua sottoponendosi, a cadenze regolari, a specifici esami diagnostici. Gli screening più utilizzati per individuare il tumore del colon retto sono la colonscopia e la ricerca di sangue occulto che però, può dare esiti positivi anche nel caso di emorroidi.
La prevenzione
Individuare le neoplasie agli stadi iniziali è indispensabile per aumentare le speranze di vita e favorire il paziente nella totale ripresa delle sue condizioni fisiche; consente poi di limitare la mortalità e di tenere maggiormente sotto controllo le spese della sanità pubblica.
I sintomi del tumore del colon retto sono aspecifici e comuni ad altri disturbi gastrointestinali e, solitamente, compaiono nelle forme più avanzate. E’ però importante valutare l’eventuale dimagrimento e il cambiamento delle abitudini relativi al transito intestinale, con la comparsa per esempio di episodi di diarrea.
Le cause della neoplasia del colon retto dipendono da fattori ereditari, dall’età e da stili di vita scorretti. Per prevenire l’insorgenza della malattia è bene seguire una dieta varia e sana che preveda, quotidianamente, il consumo di frutta e verdura fresca.
Gli alimenti integrali, i legumi, la verdura e la frutta apportano antiossidanti, vitamine, sali e grandi quantità di fibre che possono limitare l’incidenza delle neoplasie del colon retto.
E’ bene limitare le bevande alcoliche, il sale e i grassi saturi in favore di quelli vegetali ed insaturi. Inoltre, come viene suggerito dal National cancer institute, è opportuno controllare l’apporto calorico e monitorare il peso corporeo, evitando il sovrappeso e l’obesità.
Secondo una ricerca svolta presso l’Università di Harvard e Orebro, è possibile che i giovani in sovrappeso abbiano maggiori possibilità di sviluppare un tumore de colon. I chili di troppo in età giovanile potrebbero favorire l’insorgenza della malattia da adulti.