Sardegna: aumenta il turismo estero
Turismo: aumentano le presenze straniere negli stabilimenti balneari
Tra giugno e luglio la Sardegna registra l’incremento più consistente a livello nazionale rispetto al 2015, + 13%;
Segue il Friuli-Venezia Giulia con un + 12,5%, distanziate Veneto, Basilicata e Sicilia
Crescono le presenze dagli Stati Uniti, Cina, Spagna e Russia
Piras e Porcu (Cna): Per incentivare le presenze straniere occorre potenziare la qualità e la competitività dei servizi offerti, più l’innovazione tecnologica, rafforzamento dell’offerta digitale in modalità wi-fi gratuita direttamente nelle località turistiche e il potenziamento dei collegamenti interni
Tra la fine di giugno e la fine di luglio i turisti stranieri che hanno frequentato gli stabilimenti balneari della Sardegna sono aumentati del 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta per lo più di turisti statunitensi, spagnoli, russi e francesi. Sono dati estremamente positivi quelli contenuti in una recente indagine effettuata dalla CNA Balneatori tra 531 titolari di altrettanti stabilimenti aderenti all’associazione presenti in 55 località costiere di tutte le regioni italiane bagnate dal mare.
La ricerca registra un aumento complessivo del 5,4% dei turisti provenienti dall’estero rilevando una punta del 13% nella nostra regione e del 12,5% in Friuli Venezia Giulia. Molto distaccate nella classifica le altre regioni costiere. Le prime due della classe sono seguite dal Veneto (+6,4%), la Basilicata (+5,7%) e la Sicilia (+5,6%).
“E’ un dato estremamente positivo – rilevano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna – che conferma quanto abbiamo rilevato in altre precedenti ricerche sull’alto livello di attrattività del nostro territorio; per incentivare il turismo, in particolar modo quello straniero come dimostra la ricerca occorrono più innovazione tecnologica, il rafforzamento dell’offerta digitale ma soprattutto il potenziamento dei collegamenti interni”.
La provenienza
La ricerca della Cna rileva che i turisti stranieri che in questo primo scorcio della stagione hanno affollato gli stabilimenti balneari sardi sono per lo più statunitensi. Seguono turisti cinesi, spagnoli e russi. Poi francesi, olandesi, britannici, canadesi.
La provenienza dei turisti stranieri in Sardegna
Germania | 5% | |
Stati Uniti | 11% | |
Francia | 8% | |
Regno Unito | 7% | |
Spagna | 9% | |
Svizzera | 6% | |
Austria | 4% | |
Russia | 9% | |
Olanda | 7% | |
Giappone | 8% | |
Cina | 9% | |
Belgio | 3% | |
Canada | 7% | |
America altri | 7% | |
TOTALE | 100% |
Fonte CNA Balneari
Ad attirare i turisti stranieri negli stabilimenti sardi sono stati soprattutto la ricchezza dell’offerta e la qualità dei servizio offerto dagli stabilimenti balneari, in molti dei quali sono stati inseriti i prodotti della gastronomia tipica sarda.
Tra i punti di maggiore attrattività – secondo i balneatori sardi -i c’è stata anche l’interazione tra la classica offerta balneare, le offerte di carattere culturale e sportivo (musei ed eventi e manifestazioni di vario tipo) e le risorse naturali ed ambientali della nostra isola. Solo al terzo posto ha inciso nella scelta dei turisti stranieri di venire in Sardegna la tranquillità rispetto alle minacce terroristiche nell’area del Mediterraneo.
La ricerca della Cna rileva inoltre che nelle modalità di scelta degli stabilimenti la Sardegna è in controtendenza rispetto al resto d’Italia dove il turisti scelgono gli stabilimenti balneari per lo più attraverso una ricerca sul web con un pc o un tablet: nell’isola si sceglie per lo più con il tradizionale materiale promozionale.
Tra i punti critici resta la spesa pro capite, che rimane abbastanza stabile: i turisti stranieri, notoriamente restano molto parchi, anche se i balneatori isolani hanno registrato una leggera crescita.
Infine – quanto alle prospettive di miglioramento e alle richieste alle istituzioni – la ricerca della Cna evidenzia che i gestori degli stabilimenti balneari sardi ritengono prioritario, per incentivare le presenze straniere, il potenziamento della rete infrastrutturale e dei trasporti in modo da facilitare la mobilità delle persone. Solo in seconda battuta ritengono decisivo che si punti sull’innovazione tecnologica e sul potenziamento dell’offerta digitale incentivando oltre i punti di informazione tradizionali, anche quelli digitali, in modalità wi-fi gratuita, direttamente nelle località turistiche.