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Giardiniere in Toscana: la professione del futuro?

Cala il numero degli artigiani impegnati nell’edilizia, sale quello degli artigiani impegnati nel giardinaggio e nei servizi alla persona. Questo è ciò che emerge dalla fotografia scattata da InfoCamere e UnionCamere in Toscana sullo stato di salute dell’artigianato locale. Tante le persone che hanno scelto di aprire nuove attività, a fronte della chiusura di imprese artigiane, concentrate soprattutto sull’edilizia e sui servizi ad essa collegata.

Toscana: la salute dell’artigianato locale

La ricerca delle due associazioni si è concentrata sull’analisi delle iscrizioni al Registro delle Imprese, al fine di ottenere dei dati certi sul numero e sulla tipologia di attività artigiana in Toscana. I dati hanno rivelato che l’edilizia ha subito un intenso crollo negli ultimi sei anni considerati, perdendo ben 117mila unità e registrando un sonoro -8% in termini generali.

A risentire della crisi sono state figure professionali come muratori, carpentieri, idraulici, imbianchini e serramentisti, tutte attività strettamente connesse alla costruzione di nuove case e al settore della ristrutturazione. La crisi del mattone è cosa ben nota e purtroppo i riflessi si sono letti nella chiusura di attività diluite fra il 2009 e il 2015. Ma ci sono attività legate alla casa che sono invece emerse e hanno dimostrato di essere forti quanto richieste nel nostro presente.

Fra tutte spicca il mestiere di giardiniere in Toscana, come rivela la storia di Tiziano Codiferro. Maestro giardiniere, Codiferro ha scelto di lavorare unendo competenza e qualità, per offrire un servizio di giardiniere in Toscana all’avanguardia, completo e ricco di aspetti innovativi. Ed è l’innovazione è il filo rosso che lega tutte le nuove attività che sono nate nel periodo di tempo analizzato, le quali hanno dimostrato di essere in grado di resistere e di proporsi innovative alla luce delle difficoltà più tangibili.

Si tratta principalmente di servizi dedicati alla persona, come estetisti e parrucchieri, ma anche di attività legate alla pulizia degli edifici e alla preparazione di cibo da esporto, il take away, che ha registrato una crescita stellare negli ultimi anni.

Imprese di pulizia, estetisti, parrucchieri , take away e giardiniere in Toscana: le professioni del futuro

Ancora una volta i dati parlano chiaro, perché secondo la ricerca di UnionCamere il numero di imprese artigiane impiegate nel settore della pulizia agli edifici è salito a quota +10.898, mentre i servizi alla persona come il benessere e la bellezza a +1140. Ottima la proposta di take away, aziende artigiane che hanno rimpolpato il numero di attività esistenti raggiungendo quota +3240. E infine il settore del verde, storicamente considerato in Toscana, che ha visto lievitare il numero dei suoi addetti a +4909. Si tratta di cifre considerevoli, che dimostrano come la nascita di nuove attività artigiane sia strettamente legata alle richieste dei consumatori.

I vertici delle associazioni hanno dichiarato che le nuove nascite dimostrano come l’artigianato toscano abbia saputo far scendere in campo nuovi modelli di sviluppo per reagire alla crisi economica. Si tratta di modelli felici e positivi, che chiedono però di preservare le tradizioni e il bacino di competenze acquisite per proseguire felicemente il cammino dell’attività aziendale.

Qualità e ricerca del bello sono le uniche armi che possono salvare l’economia italiana e, di riflesso, l’attività artigiana in Toscana così come in tutto il paese. Il lavoro di giardiniere in Toscana, la consegna di cibo a domicilio e i servizi di bellezza dedicati alla persona devono quindi unire innovazione e tradizione, per dare vita a prodotti e servizi unici, belli e riconoscibili in tutto il mondo. 

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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