Estate, aumenta il rischio di intossicazioni alimentari
Durante l’estate, le possibilità di andare incontro ad intossicazioni alimentari causate da germi e batteri. L’intossicazione alimentare può accadere quando si consumano uova, carne o pesce poco cotti oppure se il cibo viene tenuto a lungo fuori dal frigorifero.
Il numero di intossicazioni alimentari aumenta d’estate perché le temperature elevate favoriscono la moltiplicazione di numerosi batteri come, per esempio, l’escherichia.

Le intossicazioni alimentari
Le intossicazioni alimentari si sviluppano dopo aver consumato uno o più cibi contaminati come prodotti a base di uova non pastorizzate, pesce o carne cruda. Le intossicazioni però si possono verificare mangiando alcuni prodotti caseari oppure non seguendo alcune importanti norme igieniche. I sintomi variano secondo il batterio responsabile ma, in generale, compaiono dolori addominali, nausea, diarrea, vomito e febbre. Nel caso in cui la febbre sia alta o si associ con altri disturbi è fondamentale chiedere il parere del proprio medico. L’indisposizione si manifesta già dopo qualche ora dall’ingestione del cibo e, nella maggioranza dei casi, si risolvono nell’arco di pochi giorni. E’ molto importante assicurarsi una corretta idratazione, così da reintegrare i liquidi persi con la diarrea o il vomito.
Evitare il rischio di intossicazioni
Per ridurre il rischio di intossicazioni alimentari non soltanto d’estate ma durante tutto l’anno è importante lavare accuratamente frutta e verdura utilizzando dei prodotti specifici o del semplice bicarbonato di sodio. Prima di iniziare a cucinare è fondamentale lavare le mani con sapone ed acqua calda. Gli alimenti deperibili come il pesce, la carne e le uova devono essere sistemati subito in frigorifero, trasportandoli in buste termiche refrigerate. La carne bianca, ossia di pollo, di tacchino e di maiale, deve essere attentamente cotta, fino al cuore. E’ da evitare il consumo di hamburger o salsicce parzialmente cotte, come accade per esempio con la cottura alla griglia. Il pesce crudo deve essere precedentemente abbattuto ricorrendo o agli abbattitori oppure al congelatore; in questo modo si elimina il rischio di contrarre infezioni ed altre patologie.
Le uova dovrebbe essere sempre pastorizzate anche per realizzare creme e salse, come la maionese; dopo aver toccato il guscio delle uova è fondamentale lavare bene le mani. Inoltre, è sempre bene fare in modo che il guscio non entri in contatto con alimenti da consumare crudi.
Per ridurre il rischio di intossicazioni alimentari estive il frigorifero deve avere una temperatura adeguata e deve essere ben pulito, compresi cassetti e guarnizioni. Al suo interno i cibi crudi, come il pesce o la carne, devono essere separati da quelli già cotti così da ridurre la possibilità di contaminazioni pericolose.