Maestri Menchise e Salvadori danno musica al film muto “Malombra”
Nel Castello di Monteserico, 17 e 18 settembre: convegno su “Cinema e territorio” e anteprima nazionale del restaurato “Malombra” con le musiche composte dal M° Menchise e M° Salvadori
Basilicata terra di cinema, arte e cultura. Un’ulteriore conferma arriva da due imminenti appuntamenti in programma. Il prossimo 18 settembre (ore 17) nel Castello di Monteserico, nel territorio del comune di Genzano di Lucania, sarà presentato in anteprima nazionale il film muto, restaurato dalla Cineteca di Bologna, “Malombra”: uno dei grandi successi della cinematografia italiana, prodotto nel 1917 dalla Cines, tratto dal romanzo di Fogazzaro, per la regia di Carmine Gallone, con l’indimenticabile Lyda Borelli, affiancata da Amleto Novelli e Augusto Mastripieri.
Le musiche originali della pellicola, restituita a ‘nuova vita’, sono state composte dal lucano Maestro Pasquale Menchise, e dal laziale Maestro Luca Salvadori. Durante la proiezione le musiche saranno eseguite eccezionalmente dal vivo e dirette dallo stesso M° Menchise.
Un evento culturale di grande rilevanza che, tra l’altro, prevede un’inedita particolarità: la proiezione, infatti, avverrà in un luogo realmente abitato, in passato, dalla stessa protagonista del film, la diva del cinema muto di quegli anni, Lyda Borelli, nonché moglie del Conte Vittorio Cini di Venezia, proprietario del Castello.
Il progetto, voluto dall’Orchestra da Camera e Sinfonica Lucana con Ateneo Musica Basilicata, in collaborazione con Fondazione Lucana Film Commission, Cineteca Lucana, APT Basilicata, Regione Basilicata, Comune e Assessorato alla Cultura di Genzano di Lucania, rientra nell’ambito della più ampia iniziativa di promozione territoriale e culturale denominata “Il Castello si racconta”.
Il giorno precedente alla proiezione del restaurato “Malombra”, il prossimo 17 settembre (ore 18), sempre all’interno del Castello di Monteserico, sarà invece l’occasione per approfondire il tema “Cinema e territorio: cultura e turismo” alla presenza di autorevoli personalità istituzionali e del mondo più rappresentativo della Settima Arte.