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Più pesce per contrastare l’Alzheimer

 

Il consumo regolare di pesce potrebbe avere un ruolo nel contrastare le patologie neurologiche degenerative, come l’Alzheimer

Arricchire l’alimentazione quotidiana col pesce potrebbe rappresentare un importante scudo contro l’Alzheimer, una grave patologia neurologica. I prodotti ittici apportano buone quantità di grassi omega 3 che migliorano le prestazioni mnemoniche e ritardano l’invecchiamento.

Le ricerche scientifiche

Ad evidenziare il rapporto fra il consumo regolare di pesce e la riduzione del rischio di ammalarsi di Alzheimer è stata un’indagine pubblicata sulla rivista scientifica Journal of the American medical association.

Dopo aver valutato la dieta di 554 persone in là con gli anni, gli esperti hanno effettuato, al momento della morte, l’autopsia in modo da poter verificare la salute dell’intelletto. I dati hanno dimostrato che fra coloro che mangiavano il pesce le possibilità di sviluppare una patologia neurologica degenerative era inferiore rispetto a chi lo consumava più di rado.

L’utilità del pesce per combattere le patologie del cervello è stata rilevata anche da una ricerca olandese svolta presso la Rush university medical center di Wageningen.

Lo studio, che ha riguardato 915 persone sane con un’età media di 81 anni, ha svelato che consumare pesce meno di una volta alla settimana incrementa il rischio di perdere le capacità mnemoniche. I ricercatori hanno sottoposto i pazienti a vari test cognitivi e li hanno suddivisi in più gruppi secondo la frequenza di consumo di pesce. E’ emerso che fra coloro che mangiavano prodotti ittici più spesso le capacità cognitivi erano nono solo maggiori ma si riduceva anche il rischio di sviluppare malattie neurologiche degenerative.

A rendere il pesce così importante per la salute per i suoi contenuti di grassi buoni, come gli omega 3.

 

Perché consumare pesce

Il pesce è un alimento prezioso consumato troppo poco, specialmente in alcune fasce d’età. Il pesce è utile non soltanto per le persone in là con gli anni ma anche per i più piccoli perché è digeribile ed apporta proteine e grassi buoni. Gli effetti positivi del pesce sono piuttosto ampi e riguardano anche le prestazioni cognitivi perché può contrastare l’insorgenza di patologie degenerative. I grassi omega 3 dei prodotti ittici possono preservare la salute dell’intelletto, ritardando il declino mnemonico.

I grassi omega 3 svolgono un ruolo fondamentale per ritardare l’invecchiamento intellettuale e migliorare la memoria.

Il pesce è adatto anche a coloro che hanno alti livelli di colesterolo e trigliceridi perché non contiene colesterolo, tranne in pochi casi, ed è ricco di grassi buoni.

 

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