Il cantautore pugliese sarà a Cagliari per l’anteprima del festival di via Stretta
In occasione dell’anteprima del festival aCòa, sbarca per la prima volta a Cagliari Barbàdos, al secolo Cataldo Bevilacqua.
Cantautore indie dalle sonorità dream, pop, folk e a tratti psych, Barbàdos viene da Corato, un piccolo paesino nella provincia di Bari. Suonerà a Cagliari, nel contesto castellano di via Stretta, venerdì 30 settembre, ospite dell’associazione Le Officine, che per il terzo anno consecutivo propone il festival aCòa, letteralmente in coda, programmato cioè per l’ultima parte dell’anno solare.
Il festival, in collaborazione con la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e sotto il patrocinio del MiBACT e dell’assessorato regionale alla cultura, si svilupperà da metà novembre fino a fine dicembre, ma avrà la sua anteprima proprio venerdì con il cantautore pugliese la cui musica è un incrocio tra il pop inglese e il folk americano senza disdegnare l’approccio sporco del rock anni 90 e quello più sognatore della psichedelia.
La fuga è il trait d’union che lega i testi e la musica, la fuga è il luogo ideale della sua ricerca sonora e testuale.
«Voglio richiamare posti magici – spiega il musicista – perché magica e sognante è la mia musica, ma anche posti contaminati e allo stesso tempo primigeni. Per me che vengo dalla provincia questa è la grande sfida: coniugare luoghi e immaginari diversi».
Via Stretta, una delle strade più suggestive della città vecchia, sarà il giusto contesto per il concerto, gratuito, che comincerà alle 21.30.
