Esteri

Marocco. Firmato protocollo d’intesa per la creazione di un sistema industriale della Boeing

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TANGERI – Re Mohammed VI del Marocco ha presieduto al Palais Royal di Tangeri, la cerimonia della firma di un protocollo di accordo tra lo Stato marocchino e la Boeing per la creazione di un ecosistema industriale di Boeing in Marocco, un progetto che permetterà all’industria aeronautica locale di migliorare la propria posizione nella realtà mondiale.

Il protocollo di intesa è stato firmato dal ministro dell’Industria, del Commercio, degli Investimenti e l’Economia Digitale marocchino, Moulay Hafid Elalamy, e il presidente della compagnia aerospaziale leader mondiale dell’aeronautica, Raymond Conner, in presenza dei presidenti delle due Camere del Parlamento, di Consiglieri del re, di membri del governo, di rappresentanti del Corpo diplomatico accreditato a Rabat, di operatori economici e di molte altre personalità.

Risultato di un partenariato tra il Regno del Marocco e la Boeing, questo mega progetto consisterà nel strutturare un ecosistema formato di fornitori e di organizzare una piattaforma marocchina, cosa che genererà un fatturato annuale supplementare all’export di 1 miliardo di dollari, comporterà l’instaurazione di 120 fornitori di Boeing e permetterà la creazione di 8.700 nuovi posti di lavoro specializzati, oltre ai programmi di formazione offerti da Boeing per soddisfare i fabbisogni di formazione.

Alla cerimonia è stato illustrato lo sviluppo del settore aeronautico, che per il regno è diventato uno dei settori leader, come dal piano d’accelerazione industriale lanciato il 2 aprile 2014.

Presentando le linee del progetto, Elalamy ha sottolineato che “L’industria aeronautica marocchina ha conosciuto una crescita importante in questi ultimi anni. Il settore è stato moltiplicato da 6 in 10 anni e conta oggi 121 attori”, notando che “il Regno, che si posiziona al 15mo posto in termini d’investimenti aeronautici, ha potuto penetrare nel cerchio molto chiuso dei paesi operanti nel settore”.

Il presidente della Boeing “Commercial Airplanes”, Raymond Conner, ha da parte sua apprezzato la visione del re che ha permesso al Marocco di stabilire un’importante piattaforma nella catena d’approvvigionamento aeronautico mondiale. “Forte di una relazione di fiducia di circa 50 anni con il Marocco, la Boeing è fiera di lavorare con il governo per sviluppare l’industria aeronautica marocchina sostenere le necessità di produzione e la competitività di Boeing”. E “Attraverso la nostra impresa comune a Casablanca, abbiamo potuto già constatare con i nostri occhi le opportunità uniche offerte dal Marocco ai subappaltatori dell’aeronautica per ridurre i loro costi producendo prodotti aeronautici di grande qualità”, ha aggiunto Conner, notando che la Boeing ed il Regno del Marocco hanno sviluppato un programma incoraggiante per stimolare nuovi fornitori di Boeing a stabilirsi in Marocco. “Di più, coopereremo strettamente per formare la manodopera futura del paese”, ha affermato.

Secondo gli osservatori, l’instaurazione dell’ecosistema Boeing viene a confermare, di nuovo, la fiducia nell’attrattiva rappresentata dal Regno nordafricano, la maturità della sua economia e l’eccellenza delle sue risorse umane, altrettanti i vantaggi determinanti, frutto di strategie multidimensionali attuate sotto l’impulso diretto del re e di una stabilità riconosciuta che favorisce investimenti e sviluppo duraturi.

CONTESTO E DATI

La creazione di un ecosistema industriale di Boeing in Marocco, è un progetto strutturante che permetterà all’industria aeronautica marocchina di migliorare il suo posizionamento in modo significativo sulla scala mondiale.

Il progetto Boeing è di grande importanza per il Marocco 1 miliardo di dollari all’anno di fatturati all’export, più di 8000 posti di lavoro che saranno creati.

Questo progetto esprime l’importanza della massima fiducia di cui usufruisce il Regno presso gli investitori internazionali in un contesto internazionale delicato ed in un contesto nazionale segnato dalle elezioni legislative nel paese del 07 ottobre.

Il Marocco è percepito dagli investitori internazionali come paese iscritto durevolmente nel quadro di una normalità politica, che dispone di istituzioni solide e funzionali che riflettono il grande consenso attorno alle scelte strategiche sotto la condotta di un Sovrano, garante della continuità ed attore che agisce per lo sviluppo e la prosperità del Regno, che rappresenta un piattaforma economico principale per i grandi gruppi industriali internazionali e che si proietta suo futuro serenamente ed in tutta fiducia.

Il Marocco è un paese singolare che fa parte di una zona geostrategica in preda a crisi consecutive e non risolte. La scelta portata dagli investitori internazionali fra i più esigenti traduce questa singolarità del Marocco nel suo spazio regionale.

Quest’investimento della Boeing dimostra che l’elezione è un momento normale nella vita politica marocchina che oltrepassa i cambiamenti governativi o politici, il Sovrano vigila “personalmente” lo svolgimento dell’ordine del giorno strategico conformemente agli obiettivi tracciati.

Questo progetto è anche la prova forte dell’apertura del Marocco, sotto l’impulso del suo Sovrano, sul commercio internazionale. Attualmente, il Marocco ha raggiunto una fase di maturità economica necessaria per iniziare ad approfittare degli accordi che ha concluso, particolarmente le Zone di Libero Scambio.

La strategia, portata dal Sovrano sin dal suo accesso al Trono per dotare il Marocco di infrastrutture di punta e la predisposizione di attrezzi di regolazione e di gouvenance, permette oggi al Marocco di rispondere efficacemente al bisogno degli investitori e collocarsi come un vero spazio d’opportunità economica.

La garanzia del Sovrano è ben presente a questa strategia e gli ha permesso di prendere il suo cammino.

Questo progetto mette in rilievo la qualità e l’importanza del capitale umano marocchino. La politica proattiva proseguita dal Marocco in materia di formazione ha permesso di posizionare le risorse umane marocchine nella vista delle grandissime società internazionali.

Infine, quest’investimenti, che intervengono in un settore molto tecnologico, permetteranno al capitale umano nazionale di farsi fiorire ed aprirsi su nuovi mestieri. L’effetto sarà più importante. La prova è Boeing.

Yassine Belkassem

Yassine Belkassem, marocchino italiano, già pubblicista con www.stranieriinitalia.it, e Almaghrebiya, attualmente collabora con NotizieGeoplotiche.nete Ajialpress.com testata marocchina. Per Mediterranews cura aggiornamenti dal Marocco e non solo

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