REFERENDUM, CASTORINA: IL NUOVO SENATO ACQUISTEREBBE FUNZIONI CHIAVE PER LA COMPETITIVITA’ INTERNAZIONALE
“Se dovesse essere confermata dagli italiani la riforma costituzionale, il nuovo Senato non sarà chiamato esclusivamente a perdere funzioni, ma anche ad acquistarle. In particolare otterrebbe due ruoli strategici, l’uno basato su un rapporto privilegiato con l’Unione Europea, l’altro incentrato su un’attività di valutazione delle politiche pubbliche”. Così dichiara Federico Castorina, Presidente della fondazione Cultura Democratica a margine dell’evento “Perchè Sì” alla presenza del Ministro Boschi.
“Dalla riforma costituzionale – prosegue – emerge innanzitutto un Senato a vocazione europea che potrà seguire da vicino l’iter di formazione e approvazione delle norme comunitarie, in contatto con le Istituzioni UE e con le istanze della società civile, rivestendo un ruolo di propulsore all’integrazione europea, in ragione della sua natura prevalentemente territoriale”.
“L’altro grande capitolo delle nuove funzioni del Senato concerne la valutazione delle politiche pubbliche in funzione di un’azione di governo più efficiente mediante la realizzazione della famosa Better Regulation. Il Governo potrà coerentemente concentrarsi nell’attività di studio e ricerca volta alla proposizione di nuove e più efficaci politiche pubbliche. Mentre il Senato, quale strumento democratico rappresentativo dei territori e di ogni sensibilità politica, potrà controbilanciare, supportare o controllare la correttezza formale e scientifica delle valutazioni svolte dal Governo, ovvero effettuare analisi e proposte autonome”.
“Entrambe le due nuove funzioni – Conclude Castorina – sono di assoluta rilevanza e interesse essendo sia l’uno che l’altro i principali tavoli su cui si gioca la competitività internazionale di un Paese come l’Italia”.
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Daniele Giacinti
Capo Addetto stampa Cultura Democratica
