Bere poco riduce le capacità cognitive
La disidratazione può compromettere le funzioni cerebrali, peggiorando le prestazioni cognitive e mnemoniche
Bere troppo poco può ridurre le capacità intellettuali, influenzando negativamente la memoria a breve termine e la capacità di concentrazione. Assicurarsi la corretta idratazione, che non dovrebbe superare i 2 litri circa al giorno, è indispensabile per mantenere le capacità intellettuali e mnemoniche.
Precedenti studi scientifici avevano individuato un legame fra la disidratazione e le capacità intellettuali. Una ricerca pubblicata sul Journal human brain mapping sottolinea che se non si beve a sufficienza si hanno difficoltà ad affrontare concetti elaborati e a gestire ed organizzare il lavoro.
Idratazione e memoria
Secondo una ricerca svolta presso il Weill Cornell medical college’s braind and Mind research institute, non bere a sufficienza può rendere difficile memorizzare, progettare gli impegni e concentrarsi. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of cerebral blood flow&metabolism, dimostra che bere poco interviene negativamente sulle capacità mnemoniche, soprattutto per la memoria a breve termine. I dati sottolineano che è sufficiente incorrere in una perdita di acqua del 5% del peso per peggiorare le prestazioni intellettuali. I ricercatori hanno evidenziato che i disturbi interessano tutti ma diventano più evidenti nei più piccoli e nelle persone in là con gli anni.
La disidratazione, anche di piccola intensità, riduce la capacità dei neuroni, rende più difficile la concentrazione e rende meno attivi. La mancanza di acqua interviene sui tempi di reazione, sull’attività ma anche sulla memoria a breve termine. L’indagine scientifica ha evidenziato quanto sia importante bere con regolarità, senza eccedere, in tutti i periodi dell’anno, inverno compreso. La quantità di acqua da assumere varia non soltanto fra donne e uomini ma anche in base al tipo di dieta seguita.
Gli effetti benefici dell’acqua
Bere, con moderazione, è un gesto utile per restare in salute. L’acqua entra in moltissime funzioni vitali del nostro organismo ed è consigliata per contrastare la ritenzione idrica e favorire l’eliminazione delle tossine.
Essere idratati è fondamentale per migliorare il transito intestinale, contrastando la stipsi e riducendo il rischio di andare incontro alle patologie correlate, come per esempio emorroidi e stipsi.
Bere a sufficienza permette di tenere sotto controllo il peso corporeo perché permette di sentirsi sazi più facilmente perché non sviluppa calorie.
La quantità di acqua da assumere ogni giorno varia e deve tenere in considerazione anche le percentuali assunte attraverso il cibo.
Per non andare incontro alla disidratazione è importante inserire nella dieta settimanale pietanze come brodi, minestre e tisane.
Fra gli alimenti più ricchi di acqua troviamo la verdura e la frutta, come per esempio le angurie ed i meloni.