I vini italiani crescono online: ecco tutti i numeri dell’e-commerce dell’etichetta
I numeri del vino mostrano un fatturato di 10 miliardi all’anno per quanto riguarda i vini italiani e di ben 250 miliardi nel resto del mondo. Numeri importanti e che mostrano evidentemente il loro potenziale, un mercato che non può certo definirsi di nicchia, come invece molti continuano ancora a sostenere. E considerando che l’e-commerce rappresenta solo lo 0,5% dell’economia del nostro Paese, c’è ben da scommettere che un prodotto pregiato come il vino Made in Italy non potrà che accrescere la propria fama e diffondersi ovunque, se saprà sfruttare in modo efficace le potenzialità del web.
I vini italiani puntano al mercato online grazie a giovani imprenditori e startup
Stando ai dati riguardanti il mercato vinicolo –davvero molto incoraggianti- c’è da fare qualche considerazione però riguardo al fatto che solo lo 0,5% delle aziende italiane ha deciso di dedicarsi al commercio online. Innanzitutto parliamo di numeri: le imprese vitivinicole italiane sono oltre 100 mila e il fatturato annuo delle vendite supera i 10 miliardi di euro. Gli italiani che consumano vino da enoteca -vale a dire quei prodotti che superano i 7 euro a bottiglia- sono più di un milione. Il 10% del mercato dunque solo in Italia, tenendo conto che nel resto del mondo, il fatturato riguardante il commercio del vino ha superato i 250 miliardi di euro.
Perché allora, alla luce di questi dati positivi e in crescita, assistiamo a questa scarsa presenza online da parte delle aziende italiane? Da cosa dipende questo ritardo nelle vendite proposte tramite e-commerce? L’Italia ha sempre occupato una delle ultime posizioni in questo campo rispetto agli altri Paesi Europei, anche se i dati degli ultimi anni sono incoraggianti e mostrano una leggera crescita anche per il business online dei vini italiani imbottigliati.
Il secondo motivo risiede nel fatto che gli italiani sono tradizionalisti da questo punto di vista e non puntano sul web perché preferiscono, ancora e comunque, andare a comprare il vino direttamente dal fornitore in enoteca. C’è poi un terzo motivo, legato invece allo stupore e all’incredulità di chi stenta ad avvicinarsi all’e-commerce e ancora non riesce a considerare quello del web un mercato reale. Eppure i vantaggi sono tanti: la scelta è più ampia, l’acquisto semplice e immediato, senza necessità di doversi spostare da casa e senza doversi caricare il peso delle bottiglie appena comprate.
Negli ultimi anni l’espansione del mercato online dei vini italiani è aumentata anche grazie all’iniziativa di giovani imprenditori e startup innovative come Tannico, le quali hanno deciso di investire nel settore puntando all’espansione in Europa e nel resto del mondo. L’obiettivo è di far apprezzare il vino italiano al pubblico estero e in Paesi dove l’offerta di questo prodotto di qualità Made in Italy è assolutamente limitata. Regno Unito, Francia, Svizzera, Germania, Austria e Belgio: l’Europa rappresenta un ottimo trampolino di lancio per l’e-commerce in generale e quello dei vini italiani in particolare, a tutto vantaggio della produttività e competitività delle aziende che vorrano cimentarsi nell’impresa.