Sclerosi multipla: più è bassa la perfusione del talamo più è alta la disabilità
E‘ stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Journal of Neuroradiology uno studio francese intitolato “Hypoperfusion of the thalamus is associated with disability in relapsing remitting multiple sclerosis” (L’ipoperfusione del talamo è associata con la disabilità nella sclerosi multipla recidivante remittente).
Secondo alcuni ricercatori dell’Università di Aix-Marseille (Francia), mentre le anomalie di perfusione della materia grigia (GM) sono state evidenziate nei pazienti con sclerosi multipla (SM), i rapporti con la disabilità rimangono ancora poco chiari. Considerando che l’atrofia è nota per avere un impatto sulla perfusione, si è voluto valutare le anomalie di perfusione della GM dei pazienti con SM, al di fuori delle aree atrofiche ed indagare i rapporti con la disabilità.
E’ stata valutata la perfusione cerebrale di 23 pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente e 16 soggetti sani abbinati utilizzando la tecnica di imaging a risonanza magnetica a 3T pseudo-continuous arterial spin labeling. Al fine di individuare eventuali anomalie di perfusione della GM nelle aree risparmiate dall’atrofia, sono stati combinati il confronto voxelwise delle mappe del flusso ematico cerebrale della GM (CBF) (corteccia e GM profonda) (P <0,005, FWE-corretto) e l’analisi della morfometria basata sui voxel ( P <0.005, FDR-corretto) per escludere le aree atrofiche. La disabilità è stata valutata utilizzando la Scala di invalidità espansa (EDSS) ed il punteggio della scala MSFC.
Nei pazienti, è stata raffigurata una significativa ipoperfusione della GM al di fuori delle aree atrofiche solo nei talami bilaterali. Non è stato trovato nessun altro cluster ipoperfuso rispetto ai controlli. La perfusione dei talami è stata correlata al punteggio MSFC (P = 0,011, rho = 0.523). E’ stato trovato un trend di correlazione tra la perfusione dei talami e l’EDSS (p = 0,061, rho = -0,396).
Secondo gli autori, nella SM recidivante remittente, le anomalie di perfusione nelle aree del talamo contribuiscono alla disabilità. Questi risultati suggeriscono che i disturbi funzionali dei talami, che rappresentano uno dei principali “hub” del cervello, possono disturbare le varie funzioni cerebrali prima ancora dei danni strutturali.