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Cosa provoca un edema?

Le cause più comuni e i rimedi naturali.

Dai bambini agli anziani. Chiunque, prima o poi, ha sperimentato sulla propria pelle un edema. Le cause sono molteplici, così come le cure. In quest’articolo cercheremo di spiegare in modo chiaro cosa causa il rigonfiamento, quali sono i consigli sull’edema (seguendo il link troverete maggiori informazioni sul sito di Sapere Salute) quali gli atteggiamenti preventivi e quali i possibili rimedi.

Parlare di edema equivale a parlare di gonfiore. L’area interessata da un edema si caratterizza, infatti, per un accumulo localizzato e sottocutaneo di liquido sieroso, il quale conferisce alla pelle un aspetto bombato, una consistenza morbida e leggermente gelatinosa.

A causare la comparsa di questo gonfiore diversi fattori. Vediamo assieme quali sono i principali.

TRAUMI

Cadute, stiramenti e distorsioni. Sono queste le cause principali dell’edema che, in questo caso, viene accompagnato da un ematoma, ovvero da una raccolta di sangue sotto la pelle. Lo sanno bene i genitori di bimbi piccoli i quali si trovano spesso nella situazione di dover rimediare alle conseguenze di un forte scontro dei loro figli contro qualcuno o qualcosa. Ma è un rischio che corrono quotidianamente anche gli sportivi di professione o le persone anziane, notoriamente con una minore coordinazione e prontezza di riflessi rispetto alla media. L’edema di origine traumatica non è affatto pericoloso e, nella maggior parte dei casi, regredisce rapidamente.

Per agevolare il riassorbimento dei liquidi è consigliabile mettere in pratica quello che viene chiamato “protocollo RICE”. Rice è l’acronimo di Rest Ice Compression Elevation e descrive la sequenza esatta delle azioni da compiere in caso di trauma: interrompere il movimento e tenere a riposo la parte colpita, applicare del ghiaccio, comprimere la zona (ad esempio con una fascia elastica) per limitare l’edema, tenere alzata la parte colpita per favorire la corretta circolazione e l’ottimale flusso sanguigno verso il cuore. Oltre a queste attenzioni è possibile applicare delle creme a base naturale che hanno la capacità di favorire il riassorbimento dei liquidi o che hanno proprietà sfiammanti. I prodotti più utilizzati sono senza dubbio quelli all’arnica; molto validi anche quelli a base di bromelina (estratto dell’ananas), all’aloe, all’escina o quelli che fanno uso di queste erbe combinate.

PROBLEMI DI CIRCOLAZIONE

Quando l’edema è più esteso, diffuso e non ha origine traumatica, quasi sicuramente deriva da una cattiva circolazione sanguigna. Un fenomeno che molto spesso è possibile notare nelle gambe delle donne. A incentivare questo tipo di gonfiore, le vene varicose o un generale rallentamento della circolazione causato, ad esempio, da problemi ai reni, al cuore o legati ad una massa corporea eccessiva (obesità). Altra fonte di edema alle gambe è la gravidanza.

In tutti i casi chi soffre di questo disturbo, il quale rende difficile e doloroso il movimento degli arti, potrà trovare sollievo attraverso l’utilizzo di calze contenitive, mantenendo le gambe il più possibile in una posizione sollevata rispetto alle anche e posizionando un cuscino sotto i piedi la notte. In questo modo il ritorno del sangue verso il cuore è agevolato, così come una buona circolazione. Utile anche, per chi passa molte ore in ufficio, prendersi una pausa una volta all’ora per effettuare dello stretching ed evitare, così, il ristagno dei liquidi

FARMACI E MALATTIE

Infine, sono soggetti a edema tutte quelle persone con problemi di fegato, come la cirrosi, e le persone che assumono regolarmente farmaci calcio-antagonisti (solitamente prescritti come terapia all’ipertensione o ad altre malattie legate all’apparato circolatorio).

Come abbiamo detto all’inizio di quest’articolo, solitamente l’edema non dovrebbe costituire fonte di preoccupazione e dovrebbe scomparire entro pochi giorni. Tuttavia, se questo persiste e continua a causare dolore, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante il quale, attraverso la prescrizione di appositi esami medici, potrà stabilire quale sia la causa primaria dell’edema e consigliare la più adeguata terapia. Un edema trascurato può causare problemi ben più seri, come una flebite, una trombosi o la rottura di una vena.

L’unico tipo di edema che può, invece, avere conseguenze molto gravi, è quello polmonare. Causato da infezioni ai polmoni o patologie cardiache, deve essere diagnosticato in modo tempestivo e seguito con la massima attenzione. Per determinare se esista o meno un edema polmonare, sono sufficienti l’auscultazione dell’area o l’osservazione della radiografia al torace.

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