Le malattie neurologiche
Le malattie neurologiche sono le più diffuse nei Paesi occidentali. In Italia, l’Alzheimer riguarda ben 600mila persone mentre 500mila soffrono i Parkinson
Nel mondo occidentale le patologie che causano più disabilità e che sono più rappresentate sono a carico del cervello. Le malattie neurologiche, a differenza del passato, sono diventate sempre più frequenti e gravi, come emerge dal quadro tracciato dalla Sin, la Società italiana di neurologia.
I dati della Sin
I dati diffusi dalla Sin svelano che le patologie neurologiche sono sempre più diffuse nei Paesi occidentali, Italia compresa. Fra gli italiani coloro che soffrono di demenza sono, nel totale, 1milione, dei quali 600mila devono convivere con la diagnosi di Alzheimer. Un’altra patologia neurologica che riguarda, sempre più spesso, gli Italiani è l’epilessia che colpisce 500mila persone; invece, sono ben 120mila coloro che hanno avuto un ictus e 930mila hanno conseguenze invalidanti e gravi. L’indagine della Sin rivela che nel nostro Paese, le patologie a carico del cervello si riferiscono a pazienti appartenenti a varie fasce d’età e non sono esclusi gli adulti ed i giovanissimi. Le malattie neurologiche, sebbene con percentuali differenti, sono presenti anche fra i bambini ed i neonati, per esempio fra i prematuri. Il quadro tracciato dalla Società italiana di neurologia mostra che i casi di sclerosi multipla sono in crescita fra i giovani ed i giovanissimi; i casi di patologie legate ai muscoli, ai nervi e alla sclerosi multipla sono pari a 90mila.
Le malattie neurologiche
Le patologie neurologiche sono a carico del sistema nervoso centrale e periferico. Le malattie neurologiche comprendono il Parkinson, l’Alzheimer, la sclerosi multipla, l’epilessia, l’ictus, e le patologie cerebrovascolari; rientrano in questa categoria anche la demenza e le cefalee che possono essere gravi ed invalidanti.
La loro diffusione è in costante crescita, in particolare nel mondo occidentale, per una pluralità di motivi, come l’allungamento della vita media e lo stile di vita. Per contrastarle è importante mantenersi attivi e praticare, con regolarità, un’attività fisica senza trascurare la dieta e l’esercizio della memoria e della altre capacità intellettuali. Leggere, avere rapporti sociali,giocare a carte o fare le parole crociate sono metodi utili per allenare efficacemente l’intelletto.
Individuare le malattie neurodegenerative sin dagli esordi, si rivela utile per evitarne la progressione e consentire di continuare le attività abituali. Individuare dei trattamenti specifici per ogni singola malattia è indispensabile non soltanto per il benessere dei pazienti ma anche per controllare la spesa sanitaria nazionale.