Editoriali

POESIA IN AZIONE: LABORATORIO ACROBATICO

comunicato-lettura-acrobatica-fotoBiblioteca scolastica interculturale di Bari, in Via Skanderberg Castriota, 35

“Una partecipante al mio laboratorio, Teresa Manuzzi, ha battezzato il lab che conduco con l’aggettivo Acrobatico, “si fa lettura acrobatica” dice lei dopo averne frequentati vari e aver trovato la sua chiave (senza mai farsi male!) Diciamolo, non sono acrobazie pericolose, il mio metodo si basa su giochi per la voce e di riflessione che poi fanno scaturire le nostre parti più interne e creative” dice Silvana Kuhtz che il 12 dicembre prossimo conduce dalle 18 per adulti e bambini insieme un Open day dove si presenta e sperimenta il laboratorio di lettura e scrittura alla Biblioteca scolastica interculturale di Bari, in Via Skanderberg Castriota, 35.

Teresa Manuzzi dal canto suo dice: “Se non sono acrobazie stare sia da un lato che dall’altro del microfono, tastare gli umori del pubblico, leggere ad alta voce al microfono, credere in ogni singola parola, slegarla, ma allo stesso tempo legarla al contesto, controllare il decollo e l’atterraggio…e tanti altri segreti che solo con la Kuhtz potrete scoprire!”

Un corso per adulti e bambini che vogliono misurarsi con la lettura a voce alta, il posto giusto in cui sperimentare la propria voce anche con l’uso del microfono. Per chi vuole viaggiare e far viaggiare attraverso la propria voce e le parole del testo scritto. Per chi vorrebbe, ma non osa. Per chi vuole parlare in pubblico, ma arrossisce. Per lettori attenti.

La lettura ad alta voce fa emergere il grande valore sonoro della parola, con la sua capacità di evocare suoni, sensazioni e di trasformare i simboli in emozioni e immagini. La lettura parte dall’ascolto come pratica di attenzione e cura.

Durante il laboratorio tanti sono i giochi, le esercitazioni per trovare familiarità con il suono delle parole, il tono, il modo, la prosodia, attraverso il lavoro di gruppo, questo laboratorio fa della lettura al microfono un’arte.

Trovo meraviglioso comunicare una bella storia a qualcuno che mi sta a cuore. Quello che abbiamo letto di più bello lo dobbiamo quasi sempre a una persona cara, ed è a una persona cara che ne parleremo subito. Forse perché la peculiarità del sentimento, così come del desiderio di leggere, è il fatto di preferire. Amare significa proprio questo: regalare le nostre preferenze a coloro che ci piacciono di più. E sono queste preferenze condivise a costruire la nostra libertà.

DANIEL PENNAC – Come un romanzo, Feltrinelli 1993

Grandi e piccoli benvenuti.

scrivete a info@poesiainazione.it

tel 349 5279755 – 333 8187350

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