A Ceriale serata dedicata alla storia del Calvi
La Lega Navale Italiana, sezione di Ceriale, ha organizzato per mercoledì 28 dicembre una serata dal titolo: “Un ricordo per un caduto cerialese nell’affondamento del sommergibile Pietro Calvi”, avvenuto il 15 luglio 1942. L’ appuntamento è per le ore 21 presso il Circolo civico 75, in via Indipendenza, dove il professor Nicolangelo D’Acunto terrà la sua relazione su quelle vicende tragiche. Nel corso della serata ci sarà anche la lettura di documenti e testimonianze da parte di Elisabetta Craviottto.
“Si tratta- ci ha spiegato il presidente della Lega Navale Marco Claveri- di una occasione per approfondire un tema storico legato al mare ed alle vicende che hanno riguardato la Liguria nell’ ultima guerra mondiale. Il nostro sodalizio cerca anche attraverso incontri e serate come questa di sviluppare sempre più nel territorio i temi legati alla marineria ed al mondo della navigazione, nei suoi più disparati aspetti”. Il sommergibile venne intitolato al patriota e martire del Risorgimento Pietro Fortunato Calvi. Fu costruito a La Spezia negli stabilimenti OTO di Muggiano e venne varato il 31 marzo 1935. La consegna ufficiale alla Regia Marina avvenne invece il 16 ottobre 1935. Il 2 luglio 1942 il sommergibile partì per la sua ultima missione, al comando del capitano di fregata Primo Longobardo. Il 14 luglio mentre cercava di affondare un convoglio inglese venne attaccato dalla nave britannica “Lulworth” che lo costrinse ad immergersi rapidamente. Le bombe di profondità lo danneggiarono gravemente e quando riemerse venne mitragliato. Il “Calvi” lanciò disperatamente due silusri, ma fu speronato dalla nave perdendo il timonee. Immobilizzato ed in fiamme il sommergibile iniziò le operazioni di autoaffondamento per non cadere in mano nemica. Una scialuppa del Lulworth, con a bordo una squadra di abbordaggio, si affiancò al Calvi. Alcuni uomini penetrarono nel sommergibile italiano e ci fu anche uno scontro a fuoco che comunque non impedì l’affondamento del sommergibile, poco dopo la mezzanotte, perciò già in data 15 luglio. Il “Calvi” trascinò con sé più della metà dell’equipaggio. Morirono 43 uomini, mentre 35 furono tratti in salvo e catturati dagli inglesi, alcune ore dopo l’affondamento, dall’unità della marina britannica “Bideford”. Il comandante Primo Longobardo e il sottotenente di vascello Gennaro Maffettone ricevettero la Medaglia d’ oro al Valor Militare alla memoria, mentre alla memoria del capitano Aristide Russo e del secondo capo Pietro Bini fu conferita la Medaglia d’ Argento al valor Militare. Complessivamente il Calvi effettuò otto missioni di guerra, percorrendo 46.170 miglia in superficie e 1817 in immersione ed affondando 6 mercantili per un totale di 50.549 tonnellate.
CLAUDIO ALMANZI