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Dall’Arte in strada, al cassonetto, all’Arte del Riciclo in EcoLab _ Messina_
Era il 31 dicembre 2016, passeggiando sul corso Cavour, a Messina, si potevano scorgere, in prossimità di una campana del vetro, tra i neri sacchetti di spazzatura abbandonati per strada, grandi tele rosse e blu, parzialmente intelaiate, bastava leggermente chinarsi per leggere chiaramente l’autore: per autentica – Mariella Marini- anno 2009.Non c’è dubbio sono 5 lavori di Mariella Marini, una delle artiste più note di Messina, scomparsa nel 2012, dopo una lunga degenza al Policlinico di Messina che le diede modo di portare l’arte in corsia. I suoi lavori, oltre che nelle case dei più attenti collezionisti, possono trovarsi a Messina nel Museo di Arte contemporanea ” Lucio Barbera”, al Palacultura e in altri luoghi istituzionali.Triste pensare che il destino di alcuni artisti possa essere quello di cadere in mani sbaglite, tano ignoranti da sbarazzarsene nel cassonetto più vicino. Per “fortuna” o per “caso” non è stata questa la sorte delle tele di Mariella Marini che invece fanno oggi bella mostra all’EcoLab, lo spazio espositivo e creativo di Linda Schipani che dal 2008 è riuscita a creare una collezione di arte contemporanea all’insegna del riciclo con i più noti artisti messinesi e non solo. In questo luogo post industriale, l’amore per l’arte, per la tecnologia e per la storia di Messina, è raccontato attraverso centinaia di opere d’arte. Un occhio decisamente allenato, quello di Linda Schipani, ingegnere per l’ambiente e il territorio per professione, artista per passine, non poteva passare indifferente davanti a delle tele ingiustamente abbandonate al cassonetto, sopratutto se le tele sono opere d’arte caratterizzate dai pigmenti e dallo stile inconfondibile di Mariella Marini.Un vero ritrovamento ad opera di chi, proprio il mese scorso, ha curato l’ultima personale di Nino Cannistraci Triscomi, inaugurata nel giorno della scomparsa dell’artista, e forse proprio Lui, ha voluto affidare a Linda Schipani le tele della sua compagna di Arte e di Vita, Mariella.Una storia a lieto fine, non poteva non meritarla Mariella Marini, nata 1942 a Taormina, allieva della Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, sin dal 1976 assistente di Riccardo Licata e Nicola Sene. Nel 1979 apre a Messina un laboratorio calcografico dove forma numerosi giovani artisti messinesi. Dal campo della grafica, approda alla pittura nel 1984 ed ha un’intensa produzione tra numerose esposizioni in Italia e all’estero: Lion, Parigi, Brema, Rio de Janeiro, Atene, Ajaccio, Alessandria d’Egitto. Come scrive di Lei, Teresa Pugliatti (2009), nella pittura il segno grafico sparisce, insieme alle forme definite. Tra gli anni ’90 e gli anni ‘2000 la pittura vira verso l’oggettuale, tra Mare e Lune, Paraventi e Stendardi, accentuando i portati materici che esploderanno in Terra di Mezzo personale del 2010 dove il flusso delle Cosmogonie trasforma la materia in raggrinzite tele, bombardate dal colore, dalla foglia ora e carte di giornale. E sono le tele stropicciate, recuperate, blu o rosse con la foglia oro e la carta ad essere state abbandonate da chi non le ha sapute meritare per essere trovate da Chi le sa apprezzare e le può mostrare.