I liguri del Venezuela tifano italia alla Vuelta
151 ciclisti, 1282 chilometri, 18 squadre, 20 nazioni, 10 tappe, 4 italiani. Sono questi, in estrema sintesi, gli ingredienti principali del primo appuntamento agonistico a tappe del 2017: la Vuelta al Tachira che da oggi, fino al 22 gennaio, vedrà impegnati nell’impegnativa gara a tappe venezuelana, quattro corridori italiani con la maglia della Androni Sidermec di Gianni Savio. Si tratta di Marco Benfatto, Andrea Palini, Raffaello Bonusi e Mattia Frapporti. A fare il tifo per gli azzurri ci sarà la nutrita colonia di italiani, ed in particolare di liguri, che vive in Venezuela. Malgrado la corsa sia classificata soltanto come 2.2, la manifestazione è di alto livello spettacolare, tecnico ed agonistico: giunta alla 52esima edizione quest’anno vivrà in particolare sulla presenza di un protagonista di grande peso come Jose Rujano. Il campione venezuelano, professionista dal 2005, con 43 successi in carriera, l’ ha già vinta 4 volte ed ha annunciato che vuole rivincerla per la quinta volta annunciando alla fine il proprio ritiro dall’ agonismo al termine della corsa. Lo scorso anno si è imposto il costaricense Joseph Chavarria, mentre gli italiani avevano ottenuto ben tre vittorie di tappa con la doppietta di Marco Zamparella e con Eugenio Bani. Finora a vincere la corsa sono sempre stati ciclisti sudamericani, ad eccezione del campione russoViatcheslav Ekimov che si aggiudicò la Vuelta al Tachira nel 1988.
Oggi si corre la prima tappa nella capitale San Cristobal: è un circuito cittadino, molto veloce, poco impegnativo, che dovrebbe vedere il successo di un velocista. L’ arrivo è previsto per le ore 18 nella centralissima Piazza Bolivar.
PAOLO ALMANZI