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Siddi Wine Festival 2017 la cultura del buon bere tra vitigni autoctoni e biodiversità

Domenica 29 e lunedì 30 gennaio quinta edizione della manifestazione dedicata ai vini

Siddi, 26 gennaio 2017 – Il carattere dei vitigni sardi raccontato in un percorso di due giorni tra dibattiti, laboratori, degustazioni e seminari, attraverso le eccellenze enologiche regionali, nazionali ed europee, originarie dei territori di produzione, con un occhio sempre rivolto alla salvaguardia ambientale.
In Marmilla, a Siddi, sarà un fine mese all’insegna del buon vino con la quinta edizione del “Siddi Wine Festival”, che domenica 29 e lunedì 30 gennaio accompagnerà gli appassionati tra vitigni autoctoni e biodiversità.
L’evento, organizzato dalla Fondazione Accademia Casa Puddu e dal ristorante S’Apposentu dello chef stellato Roberto Petza con il contributo di Banca Intesa San Paolo, in collaborazione con il comune di Siddi, come lo scorso anno si articolerà tra il palazzetto dello sport e l’ex pastificio Puddu.

“La filosofia che ha ispirato il festival 2017 – spiega l’ideatore, Roberto Petza – parte da un assioma storico che in tema di vini identifica la Sardegna con Cannonau e Vermentino. Ottimi e di grande qualità, ci mancherebbe, ma in questa occasione abbiamo voluto sfatare questo mito e rivolgerci alla riscoperta della grande ricchezza rappresentata dai vitigni autoctoni. Nella nostra isola sono oltre 150 e tutti caratterizzati da sostanziali differenze a seconda delle zone nelle quali si producono. Territori spesso vicinissimi tra loro ma che portano ad avere sempre caratteristiche diverse che però rappresentano una peculiarità positiva”.
L’apertura della manifestazione è prevista domenica alle 10 all’ex pastificio Puddu con la tavola rotonda: “Coltivare la diversità per raccogliere lo sviluppo”, mentre i banchetti per le degustazioni apriranno un’ora dopo al palazzetto che diventa “Palestra delle idee” per ospitare
circa 100 stand suddivisi in oltre 50 cantine sarde, 20 cantine nazionali e 30 tra espositori vari in rappresentanza dell’enogastronomia regionale.

“Nelle prime edizioni del Siddi Wine – sottolinea il direttore dell’Accademia, Gianfranco Massa – oltre a far riscoprire i diversi territori, in primis la Marmilla, siamo riusciti a stimolare la cultura del bere bene. Dopo quattro anni le testimonianze dei produttori ci portano a poter dire di essere riusciti nel salto di qualità che parla di cultura della produzione e nel raccontare il lavoro, la storia e la grande passione che stanno dietro ogni singola bottiglia”.
Tra gli appuntamenti previsti nella giornata di domenica, in anteprima nazionale la presentazione del libro “Wild Mixology” con Giuseppe Carrus, Roberto Petza e gli autori
Enrico Vignoli e Valeria Margherita Mosca Caglio, la degustazione: “Viaggio tra i vitigni d’Italia” con Andrea Balleri e quella: “Autoctono e territorio: binomio perfetto” con Giuseppe Carrus. Lunedì appuntamento con Gianfranco Iervolino miglior pizzaiolo d’Italia e con Gianni Tognoni per una lezione sulla pizza, prima della chiusura dei banchetti prevista per il primo pomeriggio.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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