Dal diario della Brigata Casalini in Val Bormida
Il 21 marzo 1944 veniva comandato un servizio di appostamento con un numero di 7 uomini al comando del caposquadra Angelo Giordano (Tom), nei pressi del Ponte Vecchio di Piana Crixia allo scopo di sorprendere autocarri tedeschi e fascisti carichi di truppe, transitanti sulla stradale Alessandria-Savona.
Detta squadra proveniente da S. Giulia ove si trovava il grosso della Brigata, percorse 7 km partendo alle ore 10 e giungendo in luogo alle ore 13,30. Detti uomini erano in agguato sul ciglio superiore della strada protetti da piccolo muretto di protezione.
Erano le ore 14 circa quando si sentì ronzio di motore ed infatti poco dopo si notò la presenza di una macchina tedesca la quale, carica di militari ed ufficiali, si dirigeva verso Alessandria.
Il Giordano apriva immediatamente il fuoco sulla macchina di modo che, perforati gli pneumatici, la macchina si arresta di botto e gli uomini, compreso l’autista, colti da repentino fuoco reagivano debolmente.
I componenti venivano tutti uccisi, la macchina crivellata e resa inservibile e poscia da noi incendiata.
L’equipaggio della macchina era composto da un maresciallo autista, un capitano, un maggiore e un colonnello, tutti dell’esercito tedesco e facenti parte dello stato maggiore germanico generale.
Nell’occasione i militari appostati erano disposti per terra alla distanza di 5 metri l’uno dall’altro. L’operazione aveva termine alle ore 14,30 e tutti i militari rientravano alla base senza aver subito perdite.
Bruno Chiarlone Debenedetti