Lo smog favorisce l’ipertensione
Vivere in aree particolarmente inquinate e con alti livelli di smog può peggiorare lo stato di salute e favorire l’ipertensione arteriosa
Lo smog e l’inquinamento possono contribuire all’insorgenza di patologie cardiovascolari e dell’ipertensione arteriosa. Le emissioni dei veicoli e delle industrie e il rumore eccessivo sono considerati fra i responsabili di alcuni disturbi, come quelli a carico del sistema neurologico.
L’inquinamento e la salute
Una ricerca svolta in Svezia, Danimarca, Norvegia, Spagna e Germania dimostra che l’inquinamento può peggiorare lo stato di salute, inducendo per esempio l’ipertensione. I pazienti, nel totale 41mila, sono stati monitorati per 9 anni. La ricerca è stata condotta rilevando il livello di polveri sottili e di inquinamento acustico presente nei luoghi di provenienza. Nel 15% delle volte i volontari sono andati incontro all’ipertensione arteriosa. Fra coloro che abitano in posti particolarmente inquinati, l’ipertensione riguarda 1 in più ogni 100 e chi abita in zone dove la notte si oltrepassano i 50 decibel ha il 6% di possibilità in più di avere l’ipertensione. L’indagine scientifica, pubblicata sulla rivista scientifica European heart journal, suggerisce l’esistenza di uno stretto legame fra inquinamento acustico e dell’aria e alcune patologie cardiache ma anche del sistema neurologico.
Dai dati emerge che l’ipertensione possa essere favorita dal rumore e dallo smog e che vivere in aree molto inquinate possa essere deleterio per la salute del cuore e di altri organi, come intelletto e cervello.
Pressione arteriosa
Monitorare i valori di pressione arteriosa con regolarità è molto importante per prevenire eventuali patologie cardiovascolari. I valori ottimali sono fino ad 80 per la diastolica e fino a 120 per la sistolica mentre si parla di ipertensione arteriosa quando si superano gli 85 di sistolica e 130 di diastolica. Quando la pressione arteriosa tende a salire è fondamentale rivolgersi al proprio medico di famiglia. Lo stile di vita e l’alimentazione può, almeno in parte, controllare i valori pressori. E’ consigliabile ridurre la quantità di sale impiegato per condire ma anche gli alimenti che lo contengono, come le salamoie, alcuni piatti pronti e precotti. Il consiglio è quello di leggere con attenzione le etichette e di prediligere prodotti con poco sale; è utile anche fare attenzione anche alle bevande alcoliche e superalcoliche.
Inoltre, dopo aver eseguito una visita medico sportiva, è utile praticare sport. Il movimento, favorisce l’abbassamento dei valori di pressione, migliora la circolazione e riduce il peso corporeo. Combattere l’obesità ed il sovrappeso è indispensabile per evitare l’ipertensione arteriosa e tenere lontane le altre patologie cardiovascolari.