ALBENGA LA FIONDA AI NOMADI ED A BRUNELLO CUCINELLI
Saranno due quest’anno i premiati dai Fieui di Caruggi con il riconoscimento ” La Fionda di legno” , manifestazione che raggiunge nel 2017 il suo primo decennale. Il premio, che è stato realizzato dal noto artista villanovese Andrea Zanini, verrà consegnato il 25 marzo. A lanciare l’evento saranno già martedì 21 marzo gli stessi Fieui di Caruggi che sranno presenti in massa a Striscia la notizia, dove Ficarra e Picone presenteranno in diretta il Premio Fionda di legno 2017. “Ci saranno anche – spiega Gino Rapa, portavoce dei Fieui- numerosi eventi collaterali: in concomitanza con la consegna della Fionda a Brunello Cucinelli e ai Nomadi verrà aperto uno stand di Poste Italiane con speciale annullo filatelico e cartolina dedicata al decennale della nostra associazione”.
Domenica 26 marzo si svolgerà la gara”Corriamo la fionda”, una manifestazione ludico sportiva, aperta a tutti, con l’organizzazione di Albenga Runners. A dare il via alla corsa sarà il Gabibbo, il celebre pupazzo di “Striscia”. Ritrovo e partenza alle ore 10 in piazza del Popolo. Al termine brindisi nella cantina dei Fieui di caruggi. E’ previsto anche l’ intervento del Corpo Bandistico Giuseppe Verdi di Albenga. Sabato primo aprile, alle 10 e 30, ci sarà l’ inaugurazione del monumento alla Fionda, realizzato dal famoso artista internazionale e scultore Giuliano Ottaviani (nella rotonda Eges). Nel pomeriggio nel cuore centro storico si esibirà la banda folkloristica Rumpe e Streppa di Finale Ligure. La giornata verrà chiusa con una festa dall’ inossidabile Dino Vio, nella celebre cantina dei Fieui di Caruggi.
Ora vediamo le motivazioni che hanno portato all’ assegnazione dei due premi. Per i Nomadi è questa: “Per avere trasmesso fin dagli inizi un forte messaggio di impegno e denuncia sociale che ha continuato a contraddistinguere il loro percorso. Per avere interpretato in un’Italia arricchita economicamente, ma impoverita socialmente l’ansia e l’inquietudine dei giovani imprigionati in un contesto intriso di tradizioni antiquate, dando voce alla loro voglia di cambiamento. Per avere portato avanti innumerevoli opere di solidarietà: contro lo sfruttamento della prostituzione minorile, a favore della ricerca sul cancro, in difesa dei bambini vittime delle mine antiuomo, in aiuto delle popolazioni colpite da terremoti e alluvioni”.
Per Brunello Cucinelli: “Per avere dato vita a una nuova dimensione imprenditoriale, per avere messo l’uomo al centro del lavoro. Per avere capito che il profitto non può essere l’unico scopo e che accanto all’utile economico procede di pari passo il bene dell’individuo. Per avere creato un’ impresa umanistica nella convinzione che solo la bellezza potrà salvare l’umanità”.
Questo infine i nomi che compongono il prestigioso Albo d’Oro del Premio: Antonio Ricci, Balbontin – Ceccon – Casalino, Fabrizio De Andrè, Paolo Villaggio, Milena Gabanelli, Roberto Vecchioni, Don Gallo, Carlìn Petrini, Don Mazzi, Fiorella Mannoia, Javier Zanetti, Brunello Cucinelli ed I Nomadi.
CLAUDIO ALMANZI