Parole cadono a terra come sassi Bruno Chiarlone Debenedetti
Parole dei vecchi libri con la sorpresa del reperto, un’archeologia del passato prossimo inscatolato nella nostra mente ricettiva di reperti e di storia a brandelli……quelle parole cadono a terra come sassi abbandonati alla forza di gravità…
…Scrutate dai lettori occasionali che cercano di carpirne il senso, il suono ancora percepibile…
Le parole che attingono alla memoria profonda e si esprimono visivamente con la manualità della scrittura, allo sguardo che percepisce le forme della scrittura e la colloca mentalmente e culturalmente nella dimensione della valenza visiva come l’immagine.
Le parole scelte sono attinenti ad un pensiero creativo, improvvisato o pensato ma comunque squisitamente progettuale che agisce come nella composizione poetica e artistica.
Se queste parole, riuscissero a passare indenni attraverso il tritatutto, la polvere sbiadente degli anni d’oro e ci sopravvivessero per lungo tempo…
Istantanee in bianco e nero tradotte in parole che si pietrifica sulla pagina, attimi di vita, riflessioni umane perse nel tempo, immagini abbozzate in luce gentile, dialoghi esplicati in forma desueta, pieni di vita imbalsamata…
Bruno Chiarlone Debenedetti