Attenzione alle punture delle zecche
La primavera e l’estate sono le stagione durante le quali è maggiore il rischio di essere punti da zecca che potrebbe trasmettere malattie potenzialmente gravi
Le gite della bella stagione possono essere funestate dalla presenza delle zecche la cui puntura può essere nociva perché potrebbe causare febbre, meningoencefalite e la malattia di Lyme. Le zecche, che possono attaccare sia gli uomini che gli animali, si nutrono di sangue attraverso il rostro che penetra nella pelle. Quasi sempre il loro morso non causa nessun dolore perché viene iniettata una sostanza antidolorifica.
Le zecche, come evitarle
A partire dalla primavera le possibilità di essere morsi da una zecca, durante una passeggiata nella natura, sono in netta crescita. Le zecche si nutrono di sangue e possono pungere non soltanto i nostri amici animali ma anche noi stessi. Per evitare di essere punti da una zecca quando si va in campagna o in zone verdi, è bene vestirsi adeguatamente, evitando per esempio pantalonicini o gonne corte. Meglio invece, scegliere pantaloni lunghi, calzature alte e vestiti dai colori chiari in modo che l’eventuale presenza degli animali sia immediatamente evidente.
Prima di rincasare è opportuno verificare che nessun animale sia presente sugli abiti o sulla pelle. Ridurre la possibilità di essere morsi da una zecca è possibile se si evita di percorrere aree dove le erbe sono molto folte e sviluppate. Inoltre, se si possiedono degli animali è fondamentale effettuare tutti i trattamenti veterinari repellenti. In commercio si trovano varie soluzioni come pratici collari o soluzioni da spargere sul manto.
Puntura da zecche, i trattamenti
Le punture da zecche devono essere trattate con scrupolo in modo da evidenziare eventuali complicanze. Le zecche possono trasmette numerose patologie come la meningoencefalite, la malattie di Lyme, l’encefalite, la tularemia ed altre infiammazioni. In alcuni casi le zecche non causano disturbi poco evidenti, come per esempio la febbre. Per rimuovere una zecca bisogna afferrarne le zampe e, lentamente, iniziare a ruotare fino a che non si riesca a far fuoriuscire il rostro. La zecca non deve mai essere toccata direttamente ma soltanto usando dei guanti e non deve essere schiacciata.
Non bisogna utilizzare altri rimedi come l’olio o la benzina e, dopo aver eliminato la zecca, è importante verificare che non si sviluppino sintomi come per esempio la febbre. E’ indispensabile chiedere il parere medico qualora si avvertano sintomi da infezione, eczema o arrossamento.