Ritorna a Sassari “Monumenti aperti”
Dal 6 al 7 maggio saranno visitabili 46 siti, oltre agli itinerari della rete Thàmus e ai sentieri rurali. Coinvolti oltre 1200 studenti
Sassari 28 aprile 2017 – Quattro percorsi e 46 siti, uno in più rispetto allo scorso anno, la rete museale Thàmus, i sentieri rurali e un’anteprima, con un incontro nel “salotto buono” della città aperto alle scuole e ai cittadini, che avrà come sfondo il passaggio del Giro d’Italia numero 100. Sarà ancora una volta tutta da scoprire la nuova edizione di “Monumenti aperti” che a Sassari spegne tredici candeline e si svolgerà dal 6 al 7 maggio, con un’anteprima informativa il 5 maggio. A fare da Ciceroni ai visitatori quest’anno ci saranno oltre 1.200 studenti delle scuole superiori di Sassari, il supporto degli studenti del dipartimento di Storia dell’Università di Sassari e di numerose associazioni di volontariato.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Sassari e coordinata dall’associazione Imago Mundi Onlus, anche quest’anno si preannuncia di grande interesse e l’auspicio è quello di replicare le 38.970 visite dell’edizione 2016. Il 5 maggio anteprima in piazza d’Italia con un gazebo dell’assessorato Cultura e Turismo del Comune di Sassari e oltre duecento ragazzi delle scuole di Sassari, coinvolti nell’evento “Carovana del Giro d’Italia”.
L’evento è stato presentato questa mattina a Palazzo Ducale alla presenza dell’assessora alla Cultura e Turismo Raffaella Sau e del vice presidente di Imago Mundi Onlus Massimiliano Messina.
La rappresentante della giunta di Nicola Sanna ha ricordato l’impegno dell’amministrazione e il coinvolgimento dei numerosi studenti delle scuole.
«La nostra città si inserisce perfettamente nel progetto annuale di Monumenti aperti – ha detto Raffaella Sau – con una prospettiva di paesaggi culturali, naturali e industriali». Un accenno quindi ai percorsi rurali «attraverso i quali – ha aggiunto l’assessora – emerge una parte importante della storia di Sassari».
Sulla valorizzazione del paesaggio, che diventa il protagonista dell’edizione 2017, si è soffermato Massimiliano Messina che ha sottolineato il fatto che al centro «del racconto della storia ci sono i monumenti che sono parte integrante del paesaggio». Quest’anno nell’isola saranno coinvolte 57 amministrazioni, con 10 comuni in più rispetto alla scorsa edizione.
L’apertura ufficiale dell’edizione 2017 si svolgerà sabato 6 maggio in piazza d’Italia. Qui alle 16 si raduneranno gli studenti e alle 16.30 si svolgerà lo spettacolo degli sbandieratori e dei musici della Città dei Candelieri.
“Nel cuore del centro storico” (11 siti), “dentro le mura” (10 siti), “oltre le mura” (11), “città e territorio, tra storia e natura” (14) questi i quattro percorsi che i cittadini potranno scegliere di visitare e che, in alcuni casi, si intrecceranno tra loro, nel segno della riscoperta, della cultura e della storia di Sassari e del territorio del Nord Ovest. A questi si aggiungono e si intrecciano nei veri percorsi gli itinerari della rete Thàmus e i sentieri rurali.
I PERCORSI
Tante le novità previste nei vari percorsi.
“Nel cuore del centro storico” particolare interesse per la tappe che coinvolgono la rete culturale del Comune di Sassari Thàmus, con Palazzo di Città-Museo della Città che lo scorso anno ha catalizzato l’attenzione di oltre 1.000 persone; quindi ancora per Palazzo Ducale e le cantine del duca che nel 2016 ha ospitato 1.175 visitatori. Tra le novità l’Archivio storico diocesano che ha trovato nuova sede in piazza Duomo numero 3. Qui rientrano anche le tappe alle chiese di San Michele e di San Giacomo, di Santa Caterina e della monache cappuccine.
Nel percorso “dentro le mura” la novità è rappresentata dall’apertura dell’ex convento del Carmelo che, sino al 15 giugno, ospiterà la mostra “Altri esotismi. Artisti sardi e Orientalismo” promossa dalla Fondazione di Sardegna in collaborazione con il Comune di Sassari. Aprirà al pubblico per esporre i suoi tesori anche la Casa Tomé (nel 2016 con 538 visite). Quindi ancora la fontana del Rosello, il barbacane del castello aragonese, il palazzo dell’Università, e le chiese di Sant’Apollinare, Sant’Antonio abate e Sant’Andrea.
Il percorso “oltre le mura” offrirà due novità: la prima è la visita alla caserma La Marmora che per la prima volta si apre alla città; quindi la mostra delle collezioni di opere d’arte della Banca di Sassari, oltre alla mostra “La ceramica Scassellati, una storia di famiglia”. Tappe anche a Casa Cugurra (nel 2016 con 1275 visite), al liceo delle Scienze umane “Margherita di Castelvì” (529 visite nel 2016) e al liceo artistico “Filippo Figari” (790), palazzo Banco di Sardegna con sala Siglienti (604) e palazzo Giordano Apostoli (1196).
Le novità del percorso “città e territorio, tra storia e natura” sono il Muniss, il museo scientifico di Ateneo dell’Università degli studi di Sassari a Piandanna e la chiesa della Madonna di Monserrato, nell’omonimo parco. Ritorna la tappa alla scoperta del museo delle macchine agricole e dell’azienda agraria dell’Istituto agrario “N. Pellegrini” la cui nascita è datata 1894 (500), all’ex ospedale psichiatrico di Rizzeddu che nell’edizione 2016 ha visto passare oltre 1.350 visitatori, poi ancora la palazzina Acquedotto (665), la cripta della chiesa di San Francesco dei Cappuccini (536), monte d’Accoddi (250) e il museo della miniera dell’Argentiera (313).
RETE THÀMUS
Gli itinerari della rete Thàmus si intrecceranno con i percorsi “nel cuore del centro storico”, “dentro le mura” e “città e territorio, tra storia e natura”. Gli itinerari sono quelli del Museo della Città con le stanze del Duca, le cantine del Duca e Palazzo di Città, quindi la Rete culturale con palazzo dell’Insinuazione, palazzo Ducale, palazzo dell’Infermeria San Pietro, Fontana di Rosello, Castello aragonese con il barbacane e l’altare prenuragico di monte d’Accoddi,
I SENTIERI RURALI
Si conferma anche quest’anno l’attenzione dell’amministrazione comunale per i sentieri rurali, dopo le esperienze che hanno entusiasmato i tantissimi visitatori (600 circa) che, nei due anni passati, si sono cimentati lungo le stradine della valle del Logulentu.
L’edizione 2017 permetterà ai visitatori di ritornare su un’area di grande interesse naturalistico attraverso i percorsi che, fino ai primi decenni del Novecento, collegavano la vallata di Logulentu con l’area di San Francesco, Cabbu d’Ispiga, Monte Bianchinu, Filigheddu, Badde Tolta, Barca, sino ad arrivare nel territorio di Osilo.
Sono previsti due percorsi ad anello. Il primo di circa 6 km e il secondo di circa 12 km. Entrambi hanno in comune il bellissimo sentiero di Badde Tolta. Il supporto sarà fornito dal Cai, Club alpino italiano, che ha curato la segnaletica grazie a un contributo dell’assessorato comunale alla Cultura.
Per partecipare all’escursione è necessario prenotare tramite il QR code presente sulla locandina, nel libretto informativo o nell’apposita sezione del sito www.comune.sassari.it. Per informazioni telefonare all’ufficio informazioni turistiche Infosassari n. 079 200.80.72. Previste visite guidate sino a un massimo di 50 persone.
Torna anche quest’anno l’appuntamento “Ad signa milites” a La Crucca, con la ricostruzione del castrum romano.
I contenuti informativi della manifestazione corredati da informazioni sempre aggiornate, foto e materiali video sono ospitati nel sito ufficiale della manifestazione www.monumentiaperti.com. Il racconto della XXI edizione di Monumenti Aperti si svolgerà sui tre canali ufficiali di Facebook (Monumenti Aperti), Twitter e Instagram (@monumentiaperti). Il tag ufficiale è #maperti17.
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Orario delle visite nei siti
sabato 6 maggio dalle 17 alle 21;
domenica 7 maggio dalle 10 alle 21.
In alcuni siti gli orari potrebbero non coincidere con quelli della manifestazione. Le visite guidate nelle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.
Le scuole coinvolte con i loro studenti
Università degli Studi di Sassari
Dipartimento di Storia
Sistema delle Mobilità Internazionali
Liceo Scientifico Statale “Giovanni Spano”
Liceo Scientifico Statale “Guglielmo Marconi”
Liceo Classico Musicale e Coreutico “Domenico Alberto Azuni”
Liceo Ginnasio Statale annesso Convitto Canopoleno
Liceo delle Scienze Umane: Economico Sociale – Linguistico – Internazionale “Margherita di Castelvì”
Polo Tecnico Statale di Istruzione Superiore:
Istituto Professionale per il Commercio “Giovanni XXIII”
Istituto di Istruzione Superiore “Giuseppe Dessì e Alberto La Marmora”
Istituto Tecnico per Geometri “Giovanni Maria Devilla”
Istituto di Istruzione Superiore “Nicolò Pellegrini”
Istituto di Istruzione Superiore “Nicolò Pellegrini” – Indirizzo I.P.I.A.
Istituto Professionale per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Liceo Artistico “Filippo Figari”
Istituto Tecnico Industriale “Giovanni Maria Angioy”
Le associazioni in campo per la manifestazione
Cooperativa Areté, Associazione Nostra Signora del Latte Dolce, Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi ONLUS – Sezione provinciale di Sassari, Associazione Astrea, Gruppo Speleo Ambientale Sassari, Comitato San Francesco e Famiglia Desole, CAI (Club Alpino Italiano) – Sezione di Sassari, Associazione Ad Signa Milites, Protezione Civile, Gruppo Speleo Ambientale Sassari, Associazione Misericordia, Conservatorio di Musica “L. Canepa”, Associazione Culturale Euterpe, Associazione culturale musicale Inter Artes, Associazione Corale “Luigi Canepa” Coro delle Voci Bianche, Coro San Francesco, Associazione ESN – Erasmus Student Network di Sassari.