Il disagio economico italiano
Il disagio economico in Italia si manifesta maggiormente nelle regioni del Sud rispetto al nord. I dati dell’Istat sottolineano che la disoccupazione giovanile riguarda, soprattutto, coloro che hanno fra i 25 ed i 34 anni. In questa fasce d’età trovare un’occupazione risulta piuttosto difficile e il 41.9% di quanti lo trovano devono ringraziare i conoscenti.
La disoccupazione giovanile
Il lavoro rappresenta un grave problema per molti italiani, soprattutto al Sud. I dati dell’Istat hanno evidenziato che la situazione economica al Nord è meno grave rispetto al Sud. Le difficoltà economiche al Sud sono più alte delle media italiane nelle famiglie con un solo genitore e sono tre volte maggiori rispetto al resto delle regioni italiane. Altrettanto preoccupante è il quadro relativo alla disoccupazione giovanile, in particolare per coloro che hanno fra i 25 ed i 34 anni; dopo 1 anno di ricerca sono molto pochi coloro che trovano un’occupazione. Dai dati Istat emerge che nel 41.9% delle volte, i giovani riescono a lavorare grazie all’interessamento di parenti ed amici.
I dati sugli occupati
Gli italiani che cercano lavoro lo trovano, soprattutto, rivolgendosi ad amici, parenti e datori di lavoro. Dai dati dell’Istat si evince che nel quarto trimestre del 2016, il 41.9% ha trovato un’occupazione facendo riferimento ai conoscenti. Invece, nel 18.9% delle volte il lavoro è stato trovando facendo riferimento, direttamente, al datore di lavoro. Risultati meno soddisfacenti sono stati raggiunti da coloro che si sono rivolti ai centri pubblici per l’impiego. La percentuale di coloro che hanno ottenuto un’occupazione attraverso questo canale è pari al 7.1% fra quanti hanno un’età compresa fra i 15 ed i 24 anni. Valore più basso, esattamente pari al 2.5%,fra coloro che un anno prima erano disoccupati.
La mancanza di lavoro causa una situazione di disagio economico diffuso su tutto il territorio nazionale. Secondo gli ultimi dati, nel nostro Paese, coloro che si trovano in una situazione di deprivazione grave sono più di 7.2milioni. Nel 2016, l’indigenza riguardava il 12.3% degli italiani minori, ossia 1milione e 250mila di italiani con meno di 18 anni.
Il disagio economico, in base ai dati provvisori del 2016 dell’Istat, è aumentato anche fra le persone con più di 65 anni passando dall’8.4% all’11% del 2016. L’Istat ha evidenziato che nel corso del 2016 non si è riusciti ad abbassare l’indicatore della grave deprivazione materiale anche se si riscontra un miglioramento generale della situazione finanziaria degli italiani.