Con l’ apertura questa mattina del primo vernissage veneziano si è messa in moto la più grande kermesse artistica europea.
Più di mille, fra giornalisti ed operatori dell’ informazione, hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione della 57esima edizione della Biennale Internazionale d’ Arte di Venezia. A centinaia si sono riversati nei padiglioni che saranno aperti al pubblico soltanto a partire da sabato. Primo impatto positivo all’Arsenale dove fra i primi artisti che si incontrano ci sono Teresa Lanceta e Yee Sookyung con due installazioni di rilievo. La spagnola Lanceta con grandi ed originali tappeti multicolori d il coreano Sookyung con una enorme scultura realizzata con preziosi materiali di scarto che ha per soggetto nove dragoni. E’ proprio l’ utilizzo di materiali naturali, poveri e spesso di scarto che caratterizza a prima vista la biennale di quest’anno.
Forte impatto danno anche le opere dell’ indiana Rina Banerjee (installazioni multicolori realizzate con piume, tessuto, perline di vetro, filo e materiali di scarto), della libanese Huguette Caland (grandi gouaches su carta Washl) e dalla statunitense Judith Scott (venti sculture realizzate con fibra ed oggetti di recupero). Di rilievo anche le preziose porcellane del cinese Liu Jianhua ed i delicati quadri del toscano Riccardo Guarneri. Per oggi vi propongo solo un assaggio del mare magnum che anche quest’ anno propone l’ evento veneziano che proseguirà fino al 26 novembre nelle sedi storiche dei Giardini, dell’ Arsenale e nei 35 siti che ospitano in giro per la Laguna altrettanti padiglioni nazionali. Ventitrè saranno gli eventi collaterali e 14 le spettacolari performance in programma.
Ieri ho incontrato all’ isola di San Giorgio il Maestro Michelangelo Pistoletto. Nei prossimi giorni racconterò l’intervista con il grande artista biellese.
CLAUDIO ALMANZI
