Comunicati Stampa

PONTE SUL TIRSO, LOCALITA’ SANTA CHIARA, INCONTRO CON I SINDACI DEL TERRITORIO

20170512_090735Le problematiche che riguardano la viabilità provinciale e, in particolare, quelle legate allo stato del ponte sul Tirso, in località Santa Chiara, sono stati oggetto di discussione in un incontro che si è tenuto questa mattina, nei locali della Provincia di Oristano, tra l’Amministratore straordinario Massimo Torrente, i dirigenti provinciali della viabilità e del settore finanziario e i sindaci di Sorradile, Ula Tirso, Busachi, Samugheo e Ghilarza. Sulle comunità del Barigadu e del Guilcer, infatti, ricadono in modo diretto i disagi causati dall’attuale situazione del ponte e dalla conseguente ordinanza provinciale che introduce il limite di 30 km orari in quel tratto stradale, sospendendo il transito dei veicoli con massa superiore ai 3,5 tonnellate.

L’incontro è stato aperto dall’inevitabile premessa, da parte dell’amministratore straordinario Torrente, sulla drammatica situazione finanziaria della Provincia di Oristano (ma in generale di tutte le Province sarde e del resto dell’Italia), che si ritrova nell’impossibilità di chiudere il bilancio e senza risorse per le funzioni fondamentali, come la viabilità.

E’ stato il dirigente tecnico Ing. Dau a descrivere lo stato attuale del ponte, che presenta un leggero abbassamento della prima campata, previsto per quella tipologia di costruzione ma leggermente superiore al dovuto, anomalia che dovrà essere risolta con un intervento strutturale.

Il dirigente ha stimato in circa 400 mila euro il costo dell’opera, risorse non disponibili da parte della Provincia, come ha ulteriormente precisato il dirigente del settore finanziario Massidda, che si è comunque impegnato a reperire subito i circa 40 mila euro necessari per la progettazione.

Per quanto riguarda la restante parte dell’intervento sarà la Regione Sardegna a dover intervenire finanziariamente, aspetto questo ribadito anche dai sindaci presenti, tenuto conto che la messa in sicurezza del ponte è certamente non rinviabile.

La situazione del ponte di Ula Tirso, con l’impossibilità ad intervenire da parte della Provincia, non è che la punta dell’iceberg dei gravissimi problemi che interessano il sistema viario provinciale, che conta circa mille chilometri di strade, lungo le quali si stanno moltiplicando le conseguenze di una mancata manutenzione che si protrae, ormai, da anni.

I limiti di velocità di 30 km orari limitano i rischi, ma creano disagi alle comunità e non risolvono una situazione che sarà difficile riportare alla normalità nei prossimi anni. L’ufficio tecnico provinciale ha stimato in 30 milioni di euro le risorse necessarie per la manutenzione straordinaria delle strade.

Al momento, le risorse per la manutenzione delle strade provinciali ammontano a 2 milioni e 800 mila, somme in attesa di riaccertamento e disponibili a breve. Oltre a queste, la Regione Sardegna ha stanziato 4 milioni e 450 mila euro, sempre per la viabilità provinciale, finanziamento legato alla presentazione di un cronoprogramma finanziario che la Provincia non può predisporre in assenza del bilancio approvato, mentre sarà presentato un cronoprogramma delle attività.

Problemi sussistono anche per quanto riguarda lo sfalcio delle erbe, come ha ribadito il dirigente Dau: già nel 2016 è stato possibile intervenire per circa 700 chilometri, con oltre 250 chilometri di strade nelle quali non è stato effettuato lo sfalcio. Quest’anno i problemi si ripresentano e la decisione è stata quella di intervenire solo sulle banchine, per evitare che le erbe sbordino nella carreggiata.

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