All’atleta di casa Mattia Onali la seconda tappa dell’Italian Slalom Tour 2017 di Cagliari
Mattia Onali ITA – 134 si aggiudica, per il secondo anno di fila, la tappa di Cagliari dell’Italian Slalom Tour 2017. L’aria di casa, e conoscere perfettamente le condizioni del golfo del Poetto, essendo proprio un atleta del Circolo Windsurfing Cagliari che ha ospitato e organizzato l’evento, evidentemente fa bene al giovane atleta sardo. Dietro di lui si sono piazzati, non a caso, il fratello Riccardo Onali ITA-167 e Antonio Egris ITA-535 del Chia Wind Club vicino Cagliari, per comporre un podio dunque tutto sardo. La gara era valida anche come prima tappa del Campionato zonale di Slalom AICW della Sardegna, il cui podio rispecchia quindi quello generale.
Alla fine della due giorni di gare previste, si è riusciti a completare un solo tabellone, causa le condizioni meteo sfortunatamente non favorevoli. Tutto si è svolto nella giornata di sabato, mentre nella giornata di domenica nulla di fatto per mancanza di vento. Un tabellone complicato con condizioni di vento un po’ al limite, che ovviamente ha sfavorito gli atleti più pesanti. A testimoniare la cosa le parole di Max Loncrini, giunto quinto in classifica finale, arrivato in Sardegna dal Lago di Garda: “Personalmente, ed altri come me, non sono riuscito a planare nonostante la vela da 9. In partenza ed in arrivo un pochino meglio, ma nel mezzo era davvero difficile andare. Cercherò di rifarmi a Calasetta tra due settimane (dove si terrà la terza tappa dell’IST prevista per il 2-3-4 giugno prossimo, ndr). Pazienza, è stata comunque una occasione per godere delle bellezze di Cagliari”. Delusione invece per il vincitore della prima tappa sul Garda, di inizio maggio, il grossetano Luigi Romano ITA-911, giunto ottavo: “Non sono mai riuscito a planare, non c’erano le condizioni per me adatte. Peccato, per me l’Italian Slalom Tour finisce qui”. Il giudice di gara Margherita Frau spiega: “Il campo di regata del Poetto non ha bordi di 3 miglia per cui il vento può cambiare molto all’interno di esso, le condizioni non sono state ideali, succede, c’è stata qualche contestazione come normale che sia quando queste sono un po’ al limite, sopratutto da chi ne è sfavorito per la stazza fisica”.