Ángel de la Calle: Ritratti di Guerra alla Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma
L’arte, la politica, la vita nell’esilio in Europa dei rivoluzionari latinoamericani
Giovedì 25 maggio 2017 ore 18.30
Sala Dalí – Instituto Cervantes di Roma
Piazza Navona 91,
Incontro con Ángel de la Calle, autore del graphic novel Ritratti di guerra (001 Edizioni)
Interviene Paola Gorla, docente di Letterature ispano-americane presso l’università L’Orientale di Napoli
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
L’evento, organizzato dall’Instituto Cervantes di Roma, è un’anteprima della terza edizione di ARF, festival del fumetto, realizzata in collaborazione con la Real Academia de España e la casa editrice 001 Edizioni.
IL LIBRO: Quattro pittori latinoamericani, sopravvissuti alle torture nei loro paesi d’origine, si ritrovano nella Parigi degli anni Ottanta, malinconico rifugio per gli esuli di tutto il mondo. Nella capitale francese – tra rivoluzionari a riposo e inquietanti agenti segreti con la passione per il collezionismo – si muove anche il giovane Ángel de la Calle, impegnato a scrivere un libro su Jean Seberg, star di Hollywwod, regina della Nouvelle Vague e attivista scomparsa in circostanze misteriose.
L’intrecciarsi delle loro storie disegna la mappa di questo romanzo intenso e tentacolare, al quale l’autore di Modotti ha lavorato per oltre dieci anni. È la storia di una generazione perduta, soffocata dalla violenza dei regimi sudamericani, ma anche un’impietosa interrogazione sul rapporto tra creazione artistica e realtà. Per gli autorealisti, misconosciuto ed effimero collettivo di esuli inseguiti dalla CIA, il ritratto è lo strumento per ricostruire la dignità alla persona offesa, ma ormai il chiacchiericcio delle gallerie d’arte copre le urla di orrori a cui nessuno vuole credere.
De la Calle scrive e disegna con la sapienza del grande narratore, ma anche con assoluto rispetto per le vite che tocca: esseri umani e non eroi. Come dice uno dei suoi personaggi: «Raccontare le storie serve per restituire l’identità, per dire chi siamo e chi siamo stati. Credo che quando non si può raccontare la verità, sia meglio non raccontare nulla».
L’AUTORE: Ángel de la Calle, asturiano, ha cominciato a pubblicare fumetti negli anni Ottanta sotto forma di storie brevi su riviste quali «Ramala», «Comix International», «Zona 84», «El Víbora», «Star» e «Heavy Metal». È stato condirettore della rivista di critica sul fumetto «Dentro la Viñeta». Attualmente è attivo nel campo dell’illustrazione, della grafica e della pubblicità. I suoi più recenti lavori a fumetti appaiono su riviste e quotidiani. è inoltre direttore culturale della Semana Negra di Gijón, uno dei più prestigiosi festival letterari mondiali. Con 001 Edizioni ha pubblicato Tina Modotti tradotto in oltre venti paesi.