Pare proprio che la rete abbia preso il sopravvento sulla quotidianità delle nostre azioni. Non bastavano più i social network a far conoscere al mondo intero cosa facciamo. Da oggi tutti sapranno tutto anche in presa diretta. Difatti in commercio a breve in Italia arriveranno gli occhiali da sole che registrano per 10 secondi e in diretta divulgheranno le immagini attraverso Snapchat. Il costo degli occhiali si aggira intorno ai 150 euro e avranno tre colori, rossi, verdi e neri. In pratica si socializzerà, secondo i nuovi dogmi delle abitudini odierne, attraverso mini filmati. A divulgare le nostre abitudini, anche in pubblico, per strada, in spiaggia, in montagna, sarà come detto il social network Snapchat, che avrà una sezione dedicata dal nome “Ricordi su Snapchat” e che conserverà ciò che gli occhiali hanno ripreso. Saranno piccoli video girati in soggettiva dal formato circolare, ritoccabili con filtri, scritte ed emoticon. In pratica gli occhiali sono forniti di una microcamera posizionata alla destra e alla sinistra delle lenti, che si attivano mediante un pulsante posto sulla stanghetta sinistra. Tuttavia, per dovuta correttezza e legalità, ad avvertire che è in corso la registrazione di uno “snap” a chi vi è di fronte saranno dei led luminosi che circondano le piccole telecamere. Una volta finita la registrazione, gli occhiali potranno essere infine riposti nella custodia che funge sia da protezione, sia da caricabatteria.
Ora il problema che molti si pongono è la questione riservatezza. È vero che la registrazione è avvisata dai led luminosi che si accendono sugli occhiali, ma non tutti sapranno che quel aggeggio registra e lo fa anche a te. E qui nascono i dubbi, e forse anche le probabili rimostranze verso il Garante per la privacy che sarà inondato di domande e che dovrà esprimersi.
Se eravamo spaventati da una privacy poco osservata in pubblico, ora sarà il caso di cautelarsi verso chi un giorno vedremo con un paio di occhiali strani e colorati, con led accesi, se non vogliamo finire in rete per 10 secondi a nostra insaputa.
Nico Baratta