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Pausa pranzo Attenzione al sale

Durante la pausa pranzo, gli italiani, assumono troppo sale a causa di salse, prodotti sott’olio ed altro

Il sale in eccesso è dannoso per la salute perché, oltre a favorire l’innalzamento della pressione arteriosa, causa patologie cardiovascolari , come l’arteriosclerosi, e renali. Troppo sale è pericoloso per il cervello e per le ossa perché induce l’osteoporosi ma anche il possibile ingrossamento del cuore. Per ridurre il sale è necessario leggere sempre le etichette degli alimenti.

Pausa pranzo, troppo sale

Un rischio importante, per noi italiani, arriva da ciò che si consuma durante la pausa pranzo. La necessità di ridurre l’introito di sale presente nelle pietanze di chi consuma il pranzo fuori casa è stato sottolineato dall’Adi, l’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica. I cibi potenzialmente più ricchi di sale sono le insalate, i primi di pasta, i panini e i tramezzini perché contengono capperi, acciughe, tonno, sale e prodotti sott’olio.

La pausa pranzo può essere troppo salata anche per quanti prediligono pizzette, insalate di pasta, bruschette e crostoni che vengono conditi con salse, affettati ed olive.

Per limitare la quantità di sale gli esperti hanno suggerito di prediligere alimenti con alimenti contenuti ridotti e si trovano facilmente in vendita anche nei supermercati. Inoltre, una pausa pranzo salutare può essere organizzata prediligendo piatti semplici, come verdure, yogurt e frutta di stagione.

Il sale negli alimenti

Il sale da cucina è indispensabile per rendere i cibi più saporiti ma, quando è in eccesso può compromettere lo stato generale di salute. Se è troppo favorisce l’arteriosclerosi, l’ingrossamento del cuore e l’aumento della pressione arteriosa.

Altri disturbi possono riguardare il cervello, i vasi sanguigni, le ossa ed i reni. Per ridurre l’uso del sale è importante usare maggiori quantità di erbe aromatiche e spezie che insaporiscono apportando vitamine e sali minerali.

Al momento della spesa è bene scegliere gli alimenti a ridotto contenuto di sale, ricordando sempre di leggere l’etichetta. Gli alimenti più salati sono, oltre a quelli in salamoia, i piatti pronti, le salse, i salatini ed i cracker; in grandi dosi è presente nelle pizze ed in molti alimenti conservati, come i pelati ed i piselli in scatola. Una percentuale molto alta si trova nei dolci, dove viene aggiunto per esaltare il sapore dolce. Ridurre il consumo di sale quotidiano è facile perché è sufficiente ridurre le quantità utilizzate via via, così da abituare il palato al cambiamento.

Il consiglio per non eccedere col sale è preferire i legumi secchi o freschi, pesce e frutta fresca.

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